Rocca ancora in caldo, la Juve si guarda intorno



Coach Sacripanti

Messi in cascina i primi tre acquisti, Sacripanti casertano è sempre alle prese con trattative, giocatori da scoutizzare, contatti e idee sul roster che a breve, dunque, dovrebbe prendere una conformazione definitiva. L’ufficialità di una risposta alla decisione di dare una ulteriore possibilità alle due formule da tempo annunciate e cioè quelle che prevedono il 5+5 o il 3+4 con altrettanti italiani e alle quali aggiungere l’ipotesi di avere, magari un italiano in più ed un comunitario in meno per dare ancora più spazio al basket nostrano, non è ancora arrivata, ma gli addetti ai lavori sembrano essere fiduciosi al riguardo. Nei giorni scorsi, ovvero prima ancora che il tutto venisse fatto oggetto di una decisione Federale e della Giba, la Juve si è mossa con diligenza, con parsimonia e lasciando tutte le porte principali libera da possibili ostacoli che successivamente sarebbero stati insuperabili. Tre giocatori che non precludono a scelta definitiva dei probabili tre tipi di roster, ma tre giocatori che rappresentano la base solida che lo stesso Sacripanti cercava dall’inizio di questo mercato, specialmente tenendo conto del budget ridotto rispetto alla passata stagione, ma pur sempre una grande fortuna disto quanto accade in giro per il basket italiano. Una base rappresentata da uno spot già perfettamente completato con la presenza dell’ex Arizona, Le Havre e Bonn Nic Wise, il figlio del mai dimenticato Nandokan, Stefano Gentile e della decisioni a fatti e non parole, di Giuliano Maresca di resta all’ombra della Reggia con anche una rinuncia sull’ingaggio che è risultata essere determinante per le nuove esigenze della società del presidente Francesco Gervasio. Reparto che ovviamente risponde alle indicazioni della cabina di regia dove i primi due sono naturali interpreti, mentre per l’ala romana si tratta di una collocazione spesso frequentata per la sua attitudine non solo a giocare nello spot di ‘2’ di numero ‘3’, ma anche per le sue capacità di portare avanti il pallone, fare da regista e risparmiare in determinate occasioni, tale incombenza ai diretti interessati. Solo accennato, invece, quello dei lunghi con la firma di Jelovac. L’arrivo del serbo ex Antalya, però, ha dato indicazioni ben precise sulla possibile identità del lungo che può giocargli a fianco. Caratteristiche ed identità che non solo dovranno essere presenti nel giocatore a stelle e strisce che coach Sacripanti ha intenzione di mettersi in casa per lo starting five, ma anche per una possibile alternativa lasciando gli altri due tesseramenti usa per il ruolo di shooting guard e quello di small forward. Alternativa che nei giorni scorsi ha fatto il giro della rete con un nome ed un cognome ben preciso: Mason Rocca. L’interessamento da parte dei bianconeri nei suoi confronti è stato confermato dall’agente dello stesso giocatore, che però è sul taccuino anche di altre formazioni in giro per il Vecchio Continente. La possibilità di un’asta e quindi di un rialzo del prezzo, non sono certo il pane quotidiano con il quale lo staff bianconero vuole e può nutrirsi in questo basket mercato. Ed è proprio questa eventualità che potrebbe far risultare il tutto come un nulla di fatto e quindi passando di nuovo al piano originario del lungo americano e la possibilità di tenere, comunque aperta la pista dei primi giorni e settimane di mercato, ovvero quella che porta a Mordente per gli italiani. La decisione avverrà, sicuramente, dopo che la kermesse americana di Las Vegas chiuderà i battenti, calando il sipario con i suoi verdetti inequivocabili. Da quel momento in poi tutti avranno le idee chiare non solo futuro prossimo, ma anche sulle possibili destinazioni e pretese economiche per renderle effettive che potranno addirittura essere un paio di scalini sotto a quelle di inizio off season.




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