Il Real Arienzo non si iscriverà in A2



Il presidente Telese

La notizia che addolora tutti e che avevamo preannunciato qualche giorno prima del 12 Luglio data ultima per perfezionare l’iscrizione nel campionato di serie A2 femminile. L’entusiasmo mostrato da parte di tutte le ragazze della squadra in questi giorni fa da contraltare all’assoluta indifferenza della classe imprenditoriale locale e non  sorda agli appelli accorati d’aiuto del presidente Telese. Il campionato di A2 avrebbe comportato spese non indifferenti come da sempre ammesso ma il giorno della fine dei sogni è sempre quello più duro da digerire. Duro per chi ha costruito la squadra, duro per le giocatrici, duro per chi scrive, duro per i genitori delle ragazze sempre presenti in casa e trasferta. Addio serie A2 e sogni di gloria per il Real Arienzo. Chi bisogna ringraziare?

Il presidente del Real Arienzo Femminile Telese amareggiato spiega quanto accaduto nelle ore precedenti il 12 Luglio data fatidica e ultima per perfezionare l’iter burocratico per l’iscrizione:”Sono triste . Diciamo addio alle speranze della serie A2. Delle persone che mi avevano dato la certezza di un aiuto economico sono venute meno. Ho tentato con persone non locali ma sono venute meno. Il calcio femminile non ha il seguito giusto e la vetrina. E’ inutile che mi si venga a dire che bisogna farlo crescere quando non c’e’ seguito dai mass media. Si alza il livello per una cosa molto piu’ grande di noi. Alle spalle bisogna avere un grosso sponsor come la Carpisaalle spalle del Napoli Calcio Femminile e Altro. La Legadà tempi ridottissimi . In effetti se avessimo terminato i play off il 28 giugno avremmo avuto dieci giorni per preparare il tutto. Come fare?Il campionato comincia il 23 settembre. Il futuro Si riparte dalla serie C. Attendo risposte. Il tutto lo ricordo è  nato per gioco e divertirci. Non ci sono stati i presupposti per continuare. Da solo non ce la facevo a sostenere i costi. Nella prossima serie A2 ci avrebbero inserito nel  girone del sud con 5 trasferte tra Sicilia,Calabria e a Lecce. I costi erano proibitivi. Ogni trasferta dovevamo facendo i conti sborsare tra  2500 e 3 mila euro.Per l’iscrizione 12 mila più la fideiussione. La delusione nello spogliatoio Ovvio che le ragazze abbiano reagito malissimo. Il primo ad esserlo sono io ma devo essere cosciente. Ho comunicato alle ragazze la mia intenzione di ripartire dalla C. Chi rimarrà sarà ben accetta. Presumo che qualcuna vada via. Ho creduto alla serie A2 fino all’ultimo. Il giorno 11 mattina ho avuto delle risposte negative per delle cifre e a malincuore ho dovuto compilare il documento di rinuncia alla serie superiore”.




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