Gladiator, la questione “Piccirillo” tiene in ansia la tifoseria e la società



Lo striscione esposto dalla Brigata Spartaco in merito all'argomento stadio

In attesa di conoscere tutti i dettagli della trattativa che ha portato all’acquisizione del titolo di serie D della Nuvla San Felice,  in casa Gladiator l’attenzione si è spostata sulla spinosa vicenda dello stadio comunale “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Come accadde già dieci anni fa all’epoca dell’ultima esperienza nell’Interregionale, il sodalizio nerazzurro sarà costretto a chiedere una deroga alla Lnd per disputare le gare interne nel fatiscente impianto sportivo sammaritano. Proprio per questo motivo il presidente Lazzaro Luce, nelle ultime interviste, ha sollecitato l’amministrazione comunale guidata da Biagio Maria Di Muro a fare la sua parte per adempiere all’ accordo di collaborazione, seppur verbale, riguardante le sorti dello stadio. Come dichiarato in un’intervista a fine maggio, Luce anticipò che quest’estate sarebbero iniziati solamente i lavori di rifacimento del terreno di gioco incentrati sull’installazione e sulla manutenzione di un manto in erba naturale di primo livello, mentre per quanto riguarda il restyling completo della struttura bisogna attendere l’estate 2013. Al momento l’amministrazione non si è ancora mossa ed in città inizia a serpeggiare la preoccupazione che ancora una volta le istituzioni daranno buca. Pertanto i tifosi chiedono la discesa in campo dell’ente comunale poichè hanno le idee chiare sull’argomento (lo striscione esposto nella semifinale dei play-off contro la Turris Santa Croce “Progetto stadio subito” lo fa intendere a chiare lettere). 




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