Maddaloni è tornata!



Una veduta dell'Angioni Caliendo

Una storia che torna ad appassionare la nostra provincia che mangia pane e basket. La storia di Maddaloni è tornata dirompente ad occupare le pagine dei giornali e far splendere il sole nel cielo sopra la città delle ‘Due Torri’. Una storia fantastica che ha come protagoniste due compagini che, con la giusta politica dei piccoli passi, adesso si godono un doppio trionfo che ‘salva’ la stagione della palla a spicchi in Terra di Lavoro. E’ la storia del Centro Diana e del San Michele che, ufficialmente, hanno preso la pesantissima eredità lasciata vagante dalla scomparsa di Kalati ed Artus. Prima Maddaloni era un punto di riferimento prezioso per tutto il movimento casertano: col Kalati si è arrivati lontanissimo, fino ad una semifinale di Eurocup e la partecipazione ai playoff scudetto. L’Artus, invece, aveva ruggito in modo pazzesco nei campionati giovanili ed aveva sognato il grandissimo salto in B nazionale dopo anni da protagonista nella serie B2. Entrambe erano scomparse dalla geografia dei canestri ed all’ombra delle Due Torri il giocattolo cestistico sembrava essersi definitivamente rotto. Poi con la passione e la voglia di ridare lustro alla propria città ecco arrivare due progetti come quelli del Centro Diana di Dario Santonastaso ed il San Michele di Pasquale De Filippo. Due persone che hanno scelto la strada del lavoro, del sacrificio e della calma per rilanciare la propria città. Un passo alla volta ed ecco materializzarsi la stagione perfetta: il Centro Diana, senza proclami o obiettivi prefissati, centra la storica qualificazione alla prossima A3. Ben più incredibile è stato il cammino dei ‘maschietti’, loro sì condannati a vincere dopo aver allestito un team stratosferico per la categoria. Bilancio immacolato, 36 vittorie in altrettante partite e la bacheca viene rimpinguata dalla Coppa Italia oltre che dal passaggio al campionato di Divisione Nazionale C. Una doppietta impronosticabile alla vigilia ma assolutamente meritata in campo. Non più i santoni Massimo Riga e Mimmo Posillipo sulle panchine ma gli emergenti Rossano Grillone e Roberto Castaldo a guadagnarsi la fama del momento. Non più le spettacolari giocate di Plenette Pierson, Rosi Sanchez e Anna Zimmerle ma la solidità mentale di tre cresciute nel vivaio kalatino come Michela Santonastaso, Eva Giannelevigna e Rosa Campolattano. Non più le scorribande di Sasà Desiato e le giocate di Roberto Russo e Piscitelli, ma i muscoli di Visnjic e l’intelligenza di Antonio Bove e Rusciano.
E, per celebrare questo doppio successo, stasera è in programma una festa che coinvolgerà entrambe le formazioni. Una serata che avrà inizio alle ore 19 e che accenderà una luce abbagliante sulla città delle ‘Due Torri’. Ma i successi maddalonesi portano anche la firma del Basket Grizzly Libertas; i giovani si sono proclamati campioni provinciali Under 14, e vicecampioni provinciali Under 13. Appuntamento fissato all’Angioni Caliendo per festeggiare giocatori, giocatrici e giovani, che hanno portato in alto il nome della città di Maddaloni in più palazzetti dello sport della Campania e del Sud Italia. Ed, alla fine, tutti potranno finalmente urlare al cielo: Maddaloni è tornata.




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