Koinè, il giorno della verità



Coach Farina durante time out

E’ il giorno della verità. Tutta una stagione in un solo match. Tutta una stagione in soli quaranta giri di lancette. Una sfida che mette entrambe le formazioni in causa con le spalle al muro e con una spada di Damocle non indifferente sulla testa, rappresentata dalla retrocessione in Promozione. Uno pari e palla al centro, tanto per usare dei termini puramente calcistici, dopo il ‘face to face’ della settimana scorsa in quel di San Nicola tra le mura del Pala Ilario. Una vittoria che ha riequilibrato la serie, che ha dato uno schiaffo in faccia al Casalnuovo che ora ha doppia pressione sulle spalle per evitare di fallire l’appuntamento con il vantaggio del fattore campo. Dall’altra parte il Koinè, dovrà fare a meno di Fronzino, Moretti e Argenziano per questioni di infortunio, ha il dovere di provarci fino alla fine per sfruttare fino in fondo il peso maggiore dei padroni di casa di dover per forza far risultato avendo un vantaggio a favore.

«Siamo corti e rimaneggiati specialmente nel settore degli esterno – esordisce il timoniere del Koinè Fabio Farina – ma le assenze e le rotazioni ridotte non sono certo una scusa in vista di un match cosi importante. Come al solito daremo tutto quello che abbiamo fino all’ultimo secondo, cosi come abbiamo sempre fatto durante la stagione e nei primi due episodi della serie. Quello che non ci manca è la consapevolezza di aver sempre lavorato seguendo dei canoni che rendono questa stagione, comunque vada a finire, una stagione positiva».



Assenze importanti, dunque, che tolgono dalle mani di coach Farina tre esterni di cui due playmaker, lasciando il solo Palmese (uno dei tanti giovani nero arancio e classe 1993 ndr) in cabina di regia e con Scialli pronto a prendere in mano le redini del gioco passando dalla posizione di shooting guard a quella di point guard. Lo stesso Scialli che nelle prime due uscite di questo playout è stato l’osservato speciale da parte del Casalnuovo con tanto di ‘mastino’ alle calcagna per provare ad arginare la mano rovente dell’ex Sant’Antonio.

«Senza Moretti, Fronzino d Argenziano, faremo di necessità virtù, dando molto più spazio ai giovani ai quali va un grande plauso ed il merito di un’eventuale salvezza, per il grande lavoro che di giorno in giorno, di settimana in settimana, hanno fatto in palestra».

Pensando alla sconfitte dell’esordio e alla vittoria di San Nicola, tecnicamente che partita ti aspetti?

«Quaranta minuti non diversi sia da gara1 che da gara2. In entrambe le partite abbiamo giocato la nostra pallacanestro seguendo quello che avevamo preparato in settimana. Nella prima partita a Casalnuovo la fortuna non ci ha assistito, mentre in gara2 abbiamo sempre controllato il match mantenendo l’inerzia del match nelle mani anche quando nel finale Casalnuovo si è fatta sotto nel punteggio. In questo momento provare a fare di più non è certo facile».


error: Content is protected !!
P