Supplementari fatali al Koinè



Coach Farina in panchina

In volata. Cosi la formazione sannicolese del Koinè ha perso la prima tappa della corsa verso la salvezza e quindi la permanenza nel campionato di Serie D. Uno sprint con arrivo in salita, che minuto dopo minuto è divenuto a percentuali sempre più alte, sempre meno accessibili, specialmente se hai problemi al cambio e sei costretto ad usare solo i rapporti lunghi e pesanti. In maniera molto simile la compagine sannicolese, ha dovuto affrontare la parte finale della ‘tappa’. I problemi dei nero arancio, infatti, sono arrivati non al cambio, ma ai cambi. I falli, ma soprattutto gli infortuni, hanno costretto coach Farina a dover allenare e dirigere la nave nel secondo dei due tempi supplementari con un giocatore in meno. Cinque minuti giocati, dunque, cinque contro quattro. Cinque minuti in cui i sannicolesi in campo, Scialli, Ruggiero, Ancona e Capasso, hanno fatto davvero l’impossibile per provare ad essere più forti di ogni avversità, ma alla fine è stato tutto inutile. La possibilità del Casalnuovo di poter sfruttare l’uomo in più era ghiottissima, tanto per usare un eufemismo. Unità in più che è stata prontamente dirottata sulle tracce di Francesco Scialli ovvero l’unico terminale offensivo di peso per il Koinè. Eppure nonostante tutto l’ex Sant’Antonio ha tirato fuori dei canestri fondamentali insieme a Ruggiero specialmente dalla lunga distanza. Nonostante tutto al suono della sirena finale sono stati solo due i punti di differenza tra le due formazioni, che lasciano tra il tanto amaro in bocca, la speranza che in un match normale San Nicola possa portare a casa la fondamentale sfida di sabato prossimo (palla a due alzata alle ore 18,30 ndr) tra le mura amiche del Pala Ilario.

Il match. Più di trenta minuti di equilibrio per poi succedere tutto in quelli finali del quarto periodo. Un continuo botta e risposta tra le due squadre, con il Koinè, che però aveva già dovuto fare i conti con la ‘malasorte’ contando la presenza in panchina per un problema al polpaccio di Moretti che nel terzo periodo nell’atterrare da un facilissimo layup da palla rubata (fino a quel momento uno dei giocatori chiave del match ndr) appoggia male il piede a terra e si procura un forte dolore al polpaccio costringendolo a restare a guardare per tutto il resto della sfida. Senza contare che nel terzo periodo, entrambe le squadre sono state costrette a stare ferme per un problema all’arbitro che perdeva sangue dal naso. Uno stop forzato che aveva interrotto l’inerzia che era tutta tra le mani dei viaggianti avanti in doppia cifra. Casalnuovo prende fiducia sul finire del terzo e per tutto il quarto periodo e nei secondi finali, quando avanti di due Ancona fa 0/2 dalla lunetta, con il rimbalzo del secondo libero che finisce nelle mani di Casalnuovo che in volata segna il canestro della parità e dell’overtime. Nel tempo supplementare arriva il colpo decisivo. I tanti fischi contro avevano già tolto dalla partita i vari Argenziano, Ferrante e Palmese ai quali si aggiunge anche Masiello che nel commettere il suo quinto fallo lascia il Koinè e coach Farina senza cambi e quindi in quattro. Nonostante tutto San Nicola sbaglia il possesso della vittoria cosi come Casalnuovo ed è ancora overtime. In quattro il Koinè lotta e ruggisce come un leone con le triple di Scialli e Ruggiero. Casalnuovo sfrutta il vantaggio di avere un uomo in più bloccando definitivamente Scialli e lanciando i titoli di coda sulla sfida, anche se rischiando e non poco di arrivare sabato al Pala Ilario sotto 0-1 nella serie.




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