Bove: “Decisivo il cambio difensivo”



Gigi Bove mentre impartisce ordini ai suoi

Chiamatela zona ‘Libertas’ per dal terzo tempo in poi non ce n’è per nessuno. Altra gara altra vittima. I rossoblù ‘matano’ la capolista Academy e se vinceranno il recupero di Ischia si porteranno a sole due lunghezze dalla vetta. Sogna ad occhi aperti il Galati che pur seza Gigi Bove in acqua ha saputo tirare fuori tutto l’orgoglio possibile e immaginabile infliggendo un clamoroso ko ai salernitani. L’allenatore-giocatore ha sofferto in panchina con i suoi ragazzi e ammette: “Forse non aver potuto giocare è stato un bene per i ragazzi perchè hanno dato oltre di quello che potevano. E’ stata una vittoria fantastica, indimenticabile. Sono stati tutti eccezionali senza distinzione. Vi potrei parlare di Russo, Maccariello, di un Palazzo che oggi ha disputato la sua miglior partita, di Imondi che non si è risparmiato e di Posillipo che ci ha regalato i tre punti. Ma vi parlo invece di un gruppo unito e bellissimo. Forse sembrerò esagerato e arrogante, ma probabilmente siamo noi i più forti del girone. E non lo dico dopo aver superato le prime due della classe. E’ un dato di fatto. Ci alleniamo pochissimo e probabilmente dopo aver sbrigato la pratica Ischia entreremo di diritto nella corsa per il vertice. Il rammarico è aver lasciato troppi punti pre strada nel girone di andata. Però fin qui faccio i complimenti a tutti per come stanno giocando e per quello che stanno dando”. Poi analizza l’11-10: “Un inizio un po’ contratto perchè in avanti non avevamo punti di riferimento. Ci siamo guardati negli occhi e pian piano quella tensione è scivolata via. I primi due quarti sono stati con il freno a mano per noi, ma è una caratteristica di questa Libertas. Poi è uscito il carattere e la voglia di vincere ad ogni costo. La svolta? Il cambio difensivo a poco più di tre minuti dalla fine. Siamo passati a zona, una M un po’ diversa dal solito poichè in realtà difendevamo a uomo sul mancino. Al resto ci ha pensato Russo con le sue parate. Quando poi l’arbitro ha chiamato quell’espulsione a meno di un minuto dalla conclusione ha visto svanire tutti i nostri sforzi. In acqua però la squadra non ha mai smesso di crederci ed eccoci qui stremati, ma felicissimi”.




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