GTS travolgente: è finale regionale contro il Vomero



Il GTS approda in finale regionale di C contro il Vomero

Il Gruppo Tennistico Sammaritano conquista la finale del campionato regionale a squadre di serie C ed ottiene uno dei tre pass disponibili per la successiva fase nazionale. Unico rammarico quello di non poter sfidare nell’ultimo incontro del campionato regionale i cugini del Tc Capua, sconfitto per 5 a 1 dal Tc Vomero, in un derby che avrebbe fatto scintille.
Schierando, per la prima volta, la formazione titolare, la compagine sammaritana liquida lo ASD Sporting Poseidon A di Ercolano con un secco 4-0. Sono bastati i quattro incontri di singolare per ottenere l’accesso alla finale che si disputerà domenica 13 maggio alle ore 9.00 a al circolo di Santa Maria Capua Vetere in Via Martiri del Dissenso.
Il primo incontro vede in campo due giovani talenti del tennis campano, per il GTS Giovanni Rizzuti (2.7), fresco di semifinale in un torneo del Ciruito ITF, affronta Brancaccio (3.4), liquidando la causa con un rapido 6-2 6-1.
Nel secondo incontro Daniele Chiurulli (2.7), sfoggiando un tennis perfetto, sconfigge 6-0 6-0 un impalpabile A. Concilio (3.1).
Nel terzo incontro il Maestro ed oggi capitano (data l’assenza di Crisci, per la nascita della secondogenita al quale vanno i più sentiti auguri), Angelo Cantelmo (2.6), assicura il terzo punto al team del presidente Capitelli, vincendo in maniera rapida, e contraria ai suoi standard, uno spento D. Cipollaro (2.8) con un perentorio 6-0 6-0, la classica bicicletta tennistica.
In fine Andrea Paciello (2.3), numero 114 del ranking italiano, ottiene un prezioso successo contro il maestro dello Sporting Poseidon Ciro Cardone (2.7) battendolo con il risultato di 6-2 7-5.
Al termine dell’incontro il presidente Capitelli, nella classica intervista di fine gara afferma: “E’ un successo importantissimo, siamo già qualificati per la fase nazionale, ora non ci resta che vincere per diventare campioni regionali. I ragazzi sono fantastici e questa non è la nostra categoria”.

Paolo De Dominicis




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