Il Family cerca l’impresa contro Sorrento



L'allenatore Riccardo Sacco

Penultimo atto in casa Family, ultima gara casalinga della stagione. Al Pala Vignola, domani pomeriggio alle ore 18, la squadra di coach Riccardo Sacco affronterà per la quarta volta stagionale Sorrento, squadra che in tutte e tre i precedenti giocati ha sempre vinto con uno scarto medio di 20 punti. Di sicuro le ragazze del presidente Narducci devono ripartire dai 30’ giocati a buon livello contro il Centro Diana Maddaloni con un basket semplice ordinato e composto, senza sbavature, senza eccessi.
Bisognerà però fare in modo che l'attacco non si concentri troppo su poche mani. Nel derby infatti sono state solo tre le giocatrici a bersaglio con Margio, De Rosa e Del Gaudio uniche a bucare la retina. Quel che è importante, oltre a coinvolgere tutte le ragazze è però la capacità e la costanza di prenderseli i tiri. Più volte, la ricerca di un extra pass per un tiro migliore, rifiutandone anche uno piedi per terra, ha fatto morire i 24″ con ancora la palla lontana dalla meccanica di tiro e queste sono palle perse che nel computo dello score finale pesano come un macigno. Bisognerà cercare la continuità delle giovani, che alternano momenti di grande intensità e cose buone, a momenti di grande frustrazione, rabbia, che si riflettono nel rifiutare appunto tiri buoni o nell'omettere una fase difensiva. Le varie Migliore, Guastaferro, Pastore, hanno bisogno di quei possessi “sicuri” che le facciano assumere sicurezza e facciano scattare la scintilla. Certe volte vedere queste giovani in panchina, quando l'anno scorso in casa Gymnasium erano sulla cresta dell'onda e avevano dalla loro talento, mezzi e minuti (nonchè tiri a disposizione) è un gran dispiacere, speriamo dovuto solo a un periodo no. Le giovani, si, sono loro la chiave per battere Sorrento, che è una squadra anche lei “two-faces”. Nella partita persa a Maddaloni si è visto tutto, il brutto prima, con una formazione abulica che fino a quando non si è svegliata Stamegna ha imbarcato acqua senza segnare e difendendo poco male. Poi ha mostrato il suo lato scintillante, con le sue lunghe implacabili in vernice e una Valisena che segnava anche dal parcheggio. Un finale poi con 4 palle perse senza apparente pressione e disattenzioni in quei piccoli dettagli che ti fanno perdere le gare. Il Family non deve disunirsi e anzi dovrà giocare come sa, senza nulla da perdere, provando a portare a casa due punti che farebbero morale e darebbero ancor più lustro a una squadra che ha già stupito ma che di sicuro non ha perso l'appetito.

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