Lega Pro unica, ecco perchè la Casertana può sperare



Il presidente Verazzo

Con la riforma della Lega Pro si prevede un autentico terremoto calcistico. Si passerà dalle attuali 77 squadre a 60. Se non si dovesse raggiungere il numero si provvederà a ripescare i club dalla serie D. Se da un lato il Consiglio Federale di oggi ha annunciato il blocco dei ripescaggi sia in B che in terza serie, dall’altro Macalli ha lasciato aperta la porta della speranza. Per ritrovarsi nella serie C, occorrerà infatti presentare una fidejussione di un milione di euro, giocare nello stadio ( a norma) dove c’è la sede del club e avere il bilancio in regola. Il tutto confermato anche dai colleghi di tuttolegapro.com. Tornano così di moda i playoff che fino a poche ore fa sembravano non avere alcun valore. Sarà invece importante fare più strada possibile e sperare nel fallimento di parecchie società. Rientra perciò in gioco anche la Casertana che dopo aver fallito l’assalto alla Lega Pro, avrà l’opportunità di rientrarci dalla porta secondaria. La dirigenza rossoblù, dovrà presentare garanzie sufficienti per ottenere il sì e partecipare ad un campionato che non sarà più la Seconda Divisione (ex C2), bensì una C unica con formazioni blasonate. Un ruolo determinante, ovviamente, lo avranno anche le istituzioni con il Sindaco Del Gaudio che sin da subito dovrà necessariamente trovare imprenditori intenzionati ad investire nel calcio. Non più però nel calcio dilettantistico, ma in un calcio vero che andrebbe a richiamare migliaia di spettatori ogni domenica. 




error: Content is protected !!
P