Bell: “Ora ci attendono tutte finali”



Charlie Bell

Incredulo. Cosi è apparso Charlie Bell al termine della sfida contro la Vanoli Cremona, che ha visto la sua Juve perdere di un solo possesso, ma solo per complicità della stessa formazione di Caja che nel finale si è letteralmente complicata la vita con palle perse e punti regalati ai padroni di casa. Ultimo possesso che su queste stesse pagine è stato oggetto di discussione anche con lo stesso timoniere canturino che ha espresso la sua personale idea, ovvero quella che dalla rimessa la palla a spicchi doveva finire tra le mani di un giocatore esperto, di un giocatore che in carriera, non solo italiana, ne ha viste e riviste di queste situazioni e che senza Collins doveva caricarsi la squadra sulle spalle cosi come aveva già fatto nel secondo quarto: Charlie Bell. Di quell’ultimo possesso, sulla possibilità di averlo tra le mani e di cosa, invece, è successo ne abbiamo parlato anche con il diretto interessato che però non ha dato certo una risposta precisa sull’ipotesi di una possibile incomprensione con Kudlacek nel portare avanti il pallone negli ultimi 17’’: «E’ successo tutto troppo in fretta anche perché avevamo poco tempo e nessun time out per organizzare la rimessa. Abbiamo provato a fare tutto in maniera veloce e tentare un tiro da tre cercando prima di mettere la palla nelle mani di Alex e poi con la preghiera di Smith, ma non siamo riusciti ad impattare il match. Col senno di poi si possono fare tante ipotesi, ma conta solo quello che è successo e credo che nell’analisi più che all’ultimo possesso dovremo guardare, per il futuro, a tutti i quaranta minuti di gioco, è su tutti i 40’ che dobbiamo giocare e fare meglio».

Con Cremona la lista delle squadre che sono passate al Palamaggiò in questo girone di ritorno sale a cinque. Quinto ko di fila e la domanda è obbligatoria: cosa succede alla Juve quando è a Pezza delle Noci?



«Sinceramente è un qualcosa che si fa fatica a spiegare. E’ difficile trovare una ragione o dire è colpa di questa o di quell’altra cosa, dal momento che in settimana lavoriamo bene e duramente per scendere in campo la domenica in casa cosi come facciamo anche in trasferta. Lavoriamo duro per provare a dare quello che i tifosi meritano, la vittoria, ma alla fine i numeri dicono che siamo alla quinta sconfitta in file e non c’è una ragione particolare. Quello che possiamo fare è tornare ancora una volta, cosi come abbiamo fatto in passato, in palestra rimboccarci le maniche e lavorare ancora di più quanto fatto prima perché ora ci tocca recuperare i punti persi con qualche vittoria in trasferta».

Una questione mentale?

«Non credo anche perché non scendiamo certo sul nostro campo e davanti ai nostri tifosi con l’idea di giocare peggio di quanto facciamo lontano da casa. Ripeto è una situazione difficile da spiegare e proveremo a risolverla col lavoro settimanale e con qualche vittoria che danno sempre grande fiducia».

Per quanto riguarda al tua prestazione, invece, hai iniziato con carattere, hai avuto un buon momento senza Collins segnando canestri pesanti, ma poi?

«Ho sbagliato un paio di canestri e questo ha sporcato un po’ le percentuali e la partita. Alcuni sono stati sputati dal ferro, ma sono cose che capitano. Quello che sai quando sei in campo è che quando ti alzi per tirare quel pallone può entrare o no, l’unica cosa che puoi fare per provare a segnarne sempre più è tornare in palestra alla ripresa degli allenamenti, lavorare duro e farsi trovare pronti per la partita successiva».

I due punti persi con Cremona riportano Caserta nelle zone basse della classifica, anche se i numeri sono ancora confortanti. Ma cosa ti aspetti da qui alla fine?

«Un finale di stagione duro e fatto di tante finali. Finali non solo per la posta in palio, ma anche perché le affronteremo con qualche infortunio di troppo come per esempio quello di domenica di Collins. Di sicuro non ci tiriamo indietro. Lotteremo come abbiamo sempre fatto fino a questo momento, questo è sicuro».

E la prima è Teramo…

«Ci ritroveremo di fronte una squadra nella nostra stessa situazione; una squadra che ha bisogno di fare punti per agguantare la salvezza e quindi disposta a tutto. Da parte nostra dobbiamo scendere in campo con l’energia e la determinazione di chi scende in campo a casa nostra e tornare a Caserta con un success, considerando che dobbiamo recuperare il terreno perso con le tante sconfitte casalinghe».


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