E’ il momento di ricompattarsi



Momento nero per la Otto Caserta

Onestamente nessuno pensava di poterlo dire che la salvezza era ancora in bilico, a maggior ragione dopo lo splendido colpo fatto all’Adriatic Arena di Pesaro che, di riflesso, aveva anche acceso la fantasia popolare di centrare un posto nei playoff scudetto. Da quella vittoria sono passati 29 giorni, sono arrivate 4 sconfitte mentre il Palamaggiò, da fortino inespugnabile, è diventato terreno di conquista per tutti (cinque battute d’arresto in fila). La Juve vive, adesso, con ansia questo delicato momento, acuito da una condizione fisica scadente, logica conseguenza quando gli stessi giocatori stanno tirando la carretta da settembre e non si sono mai fermati neanche davanti agli infortuni (ultimo esempio quello di Collins che non si è tirato indietro con Cremona o lo stesso Stipanovic, in campo senza poter utilizzare la mano sinistra). Il tutto infarcito da un roster che ha perso dei pezzi che, seppur non pregiatissimi, almeno garantivano un minutaggio e la possibilità di far rifiatare gli altri. Ora bisogna ricompattare tutto l’ambiente che sembra vivere dentro una bolla di sapone che, oggettivamente, sta iniziando a scoppiare. Le presenze di pubblico calano sistematicamente, quell’amore tanto ostentato verso la canotta bianconera va scemando mentre ne restano veramente pochi sulla barca mentre la società è, abbastanza, latitante. Pochi parlano, pochi si fanno vedere durante gli allenamenti settimanali e la squadra inizia a risentire, anche mentalmente, di questa situazione. Ogni giorno ne esce una nuova: Collins va via, no ora tocca a Andre Smith che è ricercato dal Saragoza, ma questi giocatori non si vogliono muovere. Vero che va salvato il salvabile (intanto le spettanze arretrate sono state onorate, per fortuna), ma c’è una salvezza ancora da conquistare ed il fiato sul collo inizia a farsi pesante. E’ vero che la classifica non è così preoccupante, ma questa ‘benedetta’ vittoria finale non arriva, la pressione sale ed il malcontento è palpabile. Serve un incontro chiarificatore? Forse sì, ma bisogna far seguire i fatti alle chiacchiere e tutto si può ascrivere a questo gruppo di giocatori meno di non essere professionisti seri e uomini veri. Ma bisogna dare un segnale nuovo di compattezza perchè Caserta non merita di vivere nel dubbio.




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