Normanna, due motivi per vincere



L'Aversa impegnata domenica a Eboli

L’Aversa Normanna continua a fare il proprio importante lavoro sul campo, con l’ultima sconfitta interna che non ha influito più di tanto sulla classifica granata. Restano ancora 8 punti sulla zona play-out, e la prossima gara con l’Ebolitana potrebbe rivelarsi un passo fondamentale verso la salvezza. Eppure in casa aversana non c’è quella felicità e quella voglia di gioire per un risultato comunque prestigioso per Aversa, che può continuare a restare tra i professionisti e che l’anno prossimo potrebbe sfidare le migliori della terza serie. Anche questa settimana non è passata liscia, i tifosi normanni hanno espresso la propria posizione nei confronti del centrocampista‘aversano doc’ Ciccio Zolfo. Per lui una accusa pesante: ‘Giuda’. Il calciatore, così come i compagni di squadra, non hanno capito all’istante quello striscione apparso in Curva Nord. E infatti subito dopo il triplice fischio di fine gara la bandiera dell’Aversa Normanna ha raggiunto i supporters e parlato con loro. Gli animi non erano troppo calmi e ciò indica che entrambi, calciatore e tifosi, ci tengono a questa maglia. I supporters lamentano una ‘scarsa’dinamicità negli ultimi minuti con la Neapolis, il derby che nessuno voleva perdere, ma che alla fine si è rivelato amarissimo per la società e per la squadra. Una sconfitta al minuto 91 che non è stata ancora cancellata. I tifosi si sono riuniti giovedì per discutere e per capire cosa si vuole fare, mentre aspettano un confronto con il presidente Spezzaferri e con la società. Gli animi non si sono calmati, anzi, ma nell’aria è chiaro che i due fidanzati si amano ancora e non hanno voglia di smettere. La città di Aversa ha capito che per ambire a traguardi inimmaginabili occorre essere uniti. Non è possibile che la squadra non vada sotto la curva, come non lo è che un tifoso ‘doc’ rimanga a casa per discussioni remote con la società. La verità come spesso accade è nel mezzo. Scagli la prima pietra chi è senza peccato. Una mano sulla coscienza devono passarsela tutti, dai tifosi che hanno ‘abbandonato’ la propria squadra sia in casa che fuori, dai calciatori che hanno sottovalutato l’importanza della tifoseria accorgendosi di loro solamente quando hanno alzato la voce, alla società, che spesso non ha ascoltato l’opinione e le proposte degli ultras, arrivando a fine campionato senza tifosi, senza sapere e capire da cosa possa essere realmente nato questo disamore. La società deve anche chiedersi perché in Curva Nord ci sono poche centinaia di tifosi, e se non riesce a capirlo deve parlare e discutere con loro, che a loro volta spesso non sono stati chiari, rendendosi protagonisti spesso in negativo con episodi che sono andati oltre, dimenticando che l’Aversa Normanna, così come anche confermata dalla società, è dei tifosi e della città di Aversa. Seguirla e amarla è un obbligo per chi si definisce ‘vero’ tifoso. Risolvere il problema potrebbe essere stringersi la mano e domandarsi come fin qui si è potuto andare avanti così. Stringersi la mano e magari abbracciarsi, come chi ha capito che non può fare a meno dell’altra metà.




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