Brutto Maddaloni, il Cus Avellino ringrazia e viola il Palafeudo



Per Tufano tre gol contro il Cus

Brutto Maddaloni, quello visto nel recupero della 25esima giornata di campionato. Il Cus Avellino espugna 7-5 il PalaFeudo, rilanciando la propria rincorsa per la salvezza diretta. Gli irpini si presentano con le conclusioni di Parente e Milito, con quest’ultimo che colpisce la traversa, facendo tremare Di Vico. Poi, però, Riso sale in cattedra e firma il vantaggio locale con un bel destro che scheggia il palo ed entra in rete. Parente risponde subito, scaldando ancora i guanti di Clemente Di Vico, mentre dall’altra parte Tufano vuole il raddoppio, ma la difesa ospite riesce con affanno ad allontanare. Quando però al 7° minuto Milito chiude con un pregevole esterno destro la triangolazione con Massa, è il pareggio avellinese. L’equilibrio dura poco perché sugli sviluppi di un angolo battuto da Vecchione, Michele Tufano calcia forte sul secondo palo e gonfia la rete per il 2-1 del Miseria e Nobiltà. L’incontro si fa molto divertente, con ripartenze veloci da entrambe le parti. I padroni di casa non vogliono concedere punti ai biancoverdi, che al contrario hanno enorme bisogno di vincere. D’Angelo entra nel match a modo suo, poi la difesa locale si scopre inspiegabilmente, Parente ne approfitta e va a siglare la nuova parità. Dopo l’intervallo il Cus rientra sul parquet, il Maddaloni forse rimane ancora negli spogliatoi, perché nel giro di 10 minuti subisce tre reti. La prima è un autogol di Vecchione, che spinge nella sua porta la conclusione di Erba, direttamente dal calcio d’angolo. Al 4° il contropiede irpino è letale, con Erba preciso nel servire Milito, che appoggia in rete il 4-2. Il Miseria e Nobiltà accusa il colpo e dorme letteralmente in occasione del quinto gol ospite, con il tiro quasi da fermo di Parente, che sorprende così Di Vico. D’ora in avanti Verdicchio e compagni tornano a giocare la loro partita e ci pensa Riso a rianimare il pubblico casalingo, con la marcatura che vale il 3-5. Sposito sostituisce Di Vico tra i pali del Maddaloni, facendosi subito notare con un prezioso intervento sul solito Parente. La doppietta di Tufano riapre i giochi al 20° minuto, con il mancino che riduce il vantaggio cussino ad una sola lunghezza di margine. Sul più bello la difesa torna a concedere troppi spazi agli ospiti, Milito è cinico e realizza il 6-4, facendo secco Sposito. Vecchione e D’Angelo non si arrendono e cercano la via del gol con conclusioni da lontano, poi proprio Massimo D’Angelo regala un assist d’oro a Tufano, che segna la tripletta che significa 5-6. La rincorsa, però, viene fermata proprio da un’ingenuità del numero 10 di casa: eccessive le proteste nei confronti dell’arbitro, che prima lo ammonisce e poi lo manda anzitempo negli spogliatoi. In inferiorità numerica Massa firma il definitivo 5-7 con cui si chiudono i giochi. Da rivedere molte cose nel Maddaloni, ma la salvezza resta ad un passo.




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