E’ la sfida della verità per il Centro Diana



caption id=”attachment_32251″ align=”alignleft” width=”314″ caption=”Il Centro Diana durante un timeout”][/caption]

La gara dell’anno: potremmo così chiamarla. Per il Centro Diana Maddaloni una sfida chiave che ne deciderà probabilmente le sorti. Giocare contro la Coconuda Stabia, seconda forza del girone, in quel del Pala Severi sarà la prova del nove per poter capire se le ragazze di coach Grillone sono o no la quarta forza del girone.
Maddaloni ci arriva dopo un riposo forzato o quasi, che tra recuperi, rinvii e quant’altro, ha dato la possibilità alle casertane di inserire meglio Correra e Monda nei giochi e nelle rotazioni, nonchè di preparare la delicata partita contro le stabiensi che annoverano nel loro roster parecchie giovani di vivaio Gymnasium Napoli qui a fare gavetta e mettere legno in cascina.
Leader della squadra è il play Mara Gallo, in passato anche a Caserta, vicino a lei troviamo D’Avolio. Le due sono un tutt’uno, trovando sempre le migliori soluzioni che fanno girare l’attacco. Tra le migliori giocatrici c’è da segnalare Valentina Iozzino, leader emotivo di questa squadra, assieme a Barbara Negri, che garantisce esperienza e solidità a rimbalzo. Nuovo acquisto, ma già devastante, Lucia Di Costanzo, oro europeo a Poprad con l’under 19 2 anni fa, sa far valere i suoi centimetri e può spaccare in due le partite. Maddaloni dovrà metterci tanta energia mentale e fisica, per venire a capo di un match intricato. All’andata la gara fu molto combattuta con la vittoria a poco dalla sirena delle napoletane.
Quindi di sicuro l’avversario non è così insuperabile come la classifica recita, ma sarà indubbio che ci vorrà oltre il 110% da parte di tutte le ragazze casertane per portare a casa 2 punti che sarebbero vitali nella corsa al quarto posto. Vincere per continuare a crederci e per continuare a migliorarsi. Guidati dall’esperienza di Santonastaso, Giannelevigna e Campolattano, dal talento giovane di Correra, De Mauro e Politi, dalla solidità di Zampella e Bruccoleri, dalla coesione di un gruppo che può e vuole centrare l’accesso nel campionato di sviluppo dell’anno prossimo.</p




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