L’Aversa ci prova ma Catanzaro resta un tabù



L'esultanza del Catanzaro per i tre punti contro la Normanna

In una cornice spettacolare come quella offerta dagli oltre 3mila spettatori del Ceravolo, l’Aversa Normanna non riesce nell’impresa, e viene battuta 1-0 dalla compagine calabrese del Catanzaro allenato da mister Cozza. Una buona prestazione quella offerta dagli uomini di mister Romaniello, che hanno pagato a caro prezzo le assenze per squalifica e per infortunio di Mattera, Gatto e Zolfo. Squadra granata rimaneggiata con Campanella al centro della difesa e il giovanissimo D’Agostino, che nonostante l’età è comunque autore di una buona gara. Il Catanzaro dimostra subito di fare sul serio impegnando dopo solo 4 minuti la difesa granata, ma Carboni da distanza ravvicinata colpisce male e manda la sfera sulla traversa. Altri 7 minuti e il difensore di fascia Vitale salva ai limiti della linea di porta un calcio d’angolo insidioso che stava per mettere in enorme difficoltà il portiere normanno. Pochi minuti dopo è Squillace a mandare in area per Esposito, che con un grande colpo di testa in corsa non trova l’incrocio dei pali per un nulla. Il Catanzaro però è l’unica squadra in campo per i primi 30 minuti, e soprattutto da palla ferma mette in seria difficoltà la squadra dell’Aversa Normanna. La prima azione granata arriva solamente alla mezz’ora e l’autore della conclusione è il ‘Mago’ Grieco, che servito dalla trequarti da Marano non ci pensa su e calcia immediatamente a volo, ma il suo tiro non è preciso ed è facile preda del portiere Mengoni. Al 35′ la Normanna recrimina animatamente per un gol annullato: Grieco da punizione mette a centro area per il difensore goleador Castaldo che è più bravo di tutti e insacca, ma per l’arbitro non ci sono dubbi, e anche grazie all’aiuto dell’assistente annulla la segnatura tra le polemiche dei campani. Un minuto dopo è ancora Castaldo a provarci di testa, ma Mengoni compie un vero e proprio miracolo mandando in angolo. E’ anche l’ultima azione degna di nota delle due squadre che dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara, concludono la prima frazione sul risultato di 0-0. La ripresa è però subito ‘drammatica’ per l’Aversa Normanna: passano infatti solamente 5 minuti e il Catanzaro passa con Carboni. Quadri dopo una bella azione sulla fascia mette a centro area per gli attaccanti, con Carboni, appena rientrato dall’infortunio, che colpisce senza pensare e mette a segno un gran gol, con la conclusione che nonostante fosse centrale, è imparabile per l’estremo difensore normanno Gragnaniello. Al 60′ Grieco e Pisani scambiano a limite dell’area, e l’attaccante ci prova ad incrociare ma l’Aversa è anche sfortunata e il pallone esce di un nulla, tra la disperazione di tutti i calciatori normanni in campo e quelli presenti in panchina. Passano ben 30 minuti in cui a fare da padrone sono i cambi dei due allenatori e un Catanzaro, consapevole della propria forza che cerca di non sbilanciarsi e di mantenere il risultato, ed una Aversa Normanna che nonostante lo svantaggio non dimostra di avere forze fisiche e mentali per cercare il gol del pareggio. L’ultima azione del match è sempre del Catanzaro, e potrebbe anche portare ad una nuova gioia i tifosi calabresi, ma è Gragnaniello l’eroe con un intervento straordinario su Bruzzese al 90′, proprio alla fine del match, il quale servito da Squillace batte a colpo sicuro e quasi corre anche verso la curva. Il portierone normanno gli nega la gioia e il raddoppio. Alla fine il suo intervento risulta però inutile, lAversa Normanna non compie il miracolo e dopo il ko di mercoledì nel derby con la Neapolis, arriva un’altra sconfitta che però ha delle scusanti importanti. La squadra cara a patron Spezzaferri è arrivata a Catanzaro decimata, e in occasioni del genere quando i calciatori più esperti non girano al meglio diventa tutto più complicato. D’Agostino, Izzo, Signorelli e Sgambato sono il futuro di questa squadra, ma hanno bisogno ancora di crescere, e questa gara non era certamente per loro. A vincere alla fine è anche il pubblico, che come la squadra merita una categoria maggiore, probabilmente già a partire da quest’anno. La Normanna resta ancora a 7 punti dalla zona play-out e anche questo deve far riflettere sulla stagione fin qui eccezionale di tutti, dall’allenatore Romaniello fino all’ultimo calciatore utilizzato.

Catanzaro (4-3-3): Mengoni; Mariotti, Papasidero, Squillace, Sirignano (dal 45’st Narducci); Giampà, Quadri, Maisto; D’Anna (dal 1’st Bruzzese), Carboni, Esposito (dal 21’st Bugatti). A disp: Scerbo, Mannone, Ulloa, Romeo. All. Cozza



Aversa Normanna (4-4-2): Gragnaniello; Diana (dal 24′ st Izzo), Castaldo, Campanella, Vitale (dal 34’st Signorelli); Petagine, Marano, D’Agostino, Letizia; Grieco (dal 24’st Zampaglione), Pisani. A disp: Russo, Monda, Guarracino, Sgambato. All. Romaniello

Arbitro: Michele Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto

Marcatori: 50′ Carboni

Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 3000. Ammoniti Diana (A), D’Anna ( C), Marano (A), Pisani (A), Campanella (A), D’Agostino (A), Quadri (C ), Giampà (C )Recupero: 1’pt, 4’st


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