Papa: “Sosta salutare, questa Otto è pronta a combattere”



Mimmo Papa

«Abbiamo consumato tutte le energie fisiche che avevamo. Abbiamo un roster corto al quale poi durante il periodo di maggiore attività in termini di partite giocate abbiamo dovuto fare a meno di una rotazione e di un giocatore come Righetti, ma soprattutto abbiamo dovuto inserire un giocatore che non metteva piede in un match vero dal punto di vista agonistico da almeno 10 mesi». Questo il commento del preparatore atletico della Juve, Mimmo Papa, guardando indietro a quello che è stato il periodo di maggiore difficoltà della Juve non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche dal punto di vista fisico. Un periodo che ha quasi messo in ginocchio la truppa di coach Sacripanti che con ogni probabilità ha toccato il fondo, da ambo i punti di vista nella trasferta isolana contro il banco di Sardegna Sassari. Quello contro i sardi, infatti, è stato l’ultimo di una serie ravvicinata di match che durava ormai da metà dicembre. L’ultimo, prima di riprendere a lavorare come si deve; prima di tornare a pensare e programmare su quella che in gergo viene definita come settimana lunga. L’ultima di un tour de force che l’ultimo arrivato, Charlie Bell, ha dovuto affrontare con un serbatoio praticamente in riserva e continuamente sotto tentativo di riempimento. Un tentativo che nonostante la sosta del calendario, non ha visto rallentamento, considerando che anche se in mini vacanza, tutti hanno svolto la propria piccola parte di lavoro personalizzato per poi riprendere all’inizio di questa settimana ed arrivare all’appuntamento di domenica prossima, controla Montepaschi, con una condizione fisica di buonissimo livello e provare a compiere quell’impresa che forse in tanti pensano, ma che in pochi hanno o avranno il coraggio di pronunciarla a meno che non si verifichi: un doppio successo contro la formazione campione d’Italia, che in questo modo andrebbe anche incontro ad un bis in termini di sconfitte dopo quella subita nel posticipo della scorsa giornata di campionato contro l’Umana Venezia.

«Dopo la fine del ciclo di partite ravvicinate, siamo tornati a lavorare su tempi molti più lunghi – ha continuato lo stesso Papa –. La pausa per il calendario, inoltre, è stata un toccasana, dal momento che dopo questo periodo cosi intensi, avevamo bisogno di staccare la spina per un po’ sia dal punto di vista fisico che mentale per ripresentarci più liberi e pronti all’assalto, alla ripresa».



Quindi è stato un riposo assoluto?

«Non esattamente. Durante questo periodo, ognuno dei giocatori aveva con se un programma di lavoro personalizzato».

Al momento, invece, quale il programma di lavoro per questo girone di ritorno?

«In generale non facciamo e non programmiamo mai un periodo di lavoro cosi a lunga scadenza. Inoltre avremo altre soste, quindi lavoreremo più nel breve periodo per provare a raggiungere quanto prima al raggiungimento del nostro obiettivo principale: la salvezza. Poi vedremo cosa fare».

In questo step by step, come procede il lavoro di ripresa fisica di Charlie Bell?

«Molto bene. Giorno dopo giorno fa dei piccoli passi in avanti. Il suo arrivo a Caserta è coinciso con quello delle tante partite in campionato e quindi da quando è giunto qui al Palamaggiò non abbiamo mai avito la possibilità di lavorare in maniera scrupolosa, visto che nel giro di qualche giorno dovevamo scendere in campo. Ora però, possiamo e stiamo facendo un lavoro specifico, fatto di vari step e che sta andando avanti con buoni progressi».

Fino a che percentuale potrà progredire la sua condizione nelle prossime due partite?

«Di sicuro settimana dopo settimana la propria capacità di rendimento sarà un gradino superiore a quella della settimana precedente. Quindi contro Siena di sicuro sarà un giocatore in discreta condizione fisica e poi come detto in precedenza, tutto migliorerà con il passare dei giorni e settimane».

Ed in aggiunta c’è la questione infortunio di Alex Righetti. Quanto secondo te ha inciso questo infortunio sulla sua condizione fisica e quando secondo te potrà tornare ad essere quello pre-infortunio?

«Di sicuro questo lungo stop non ci voleva. Ha inciso tantissimo, anche perché al momento dell’infortunio, Alex era nel suo momento migliore di forma. Certo ha fatto del lavoro differenziato per limitare i danni, ma credo che possa raggiungere di nuovo la sua condizione migliore per il match contro Varese».

Quindi diciamo che la prossima sosta è il trampolino di lancio verso una condizione fisica generale migliore…

«Assolutamente si, visto che avremo altri giorni in cui concentrarci solo su lavori specifici fondamentali».


error: Content is protected !!
P