I pirati bianconeri all’assalto di Sassari



Pino Sacripanti, tecnico dalla Juvecaserta

Altro giro e finalmente si chiude il ciclo terribile di partite ogni tre giorni che ha caratterizzato gli ultimi venti giorni della Juve e di tutte le compagni della Lega A. Si chiude col turno odierno, l’ultimo del girone d’andata, questa via crucis di partite che hanno fatto scendere Caserta in classifica ma che, al contempo, hanno permesso di vedere la zona pericolosa distante. Gli ultimi 40’ del girone d’andata vedono la truppa di Sacripanti di scena nel rovente Pala Serradimigni contro un Banco di Sardegna che vuole vincere per rivedere la luce dopo un periodo tutt’altro che esaltante. Non c’è la possibilità, per la Juve, di conquistare un biglietto per le Final 8 di Coppa Italia: qualsiasi sia il risultato odierno, qualsiasi siano i risultati dagli altri parquet, Caserta non rientra tra le prime ‘otto’. Un peccato perchè sarebbe stato il premio meritato per un gruppo che, tra tanti problemi, sta disputando una stagione onorevole. La Juve, ieri mattina, ha svolto la rifinitura a Pezza delle Noci prima di imbarcarsi alla volta di Alghero per raggiungere, in seguito, la città sassarese. Non dovrebbe esserci ancora Alex Righetti; Sacripanti è preoccupato e speranzoso al tempo stesso ma le possibilità di vedere in campo il cecchino riminese sono veramente poche. «Siamo sempre in emergenza e le possibilità di utilizzare Alex per questa sfida sono quasi nulle. E’ fondamentale, dunque, che tutti quelli che saranno chiamati in campo diano qualcosa in più come successo già contro Biella».
Sacripanti, nell’immediato pregara, ha così presentato l’avversario di turno che, come confermato dallo stesso coach, quando gioca davanti al proprio pubblico riesce a tirare fuori il meglio, sfoderando prestazioni interessanti e di pregevole qualità: «Il Banco di Sardegna, soprattutto quando gioca al Pala Serradimigni, è quanto mai temibile anche perché è una squadra con tanto talento offensivo e con un’altissima pericolosità dal perimetro. Ora ha acquisito maggiore qualità anche sotto canestro e, perciò, resta un avversario difficilissimo da affrontare, soprattutto in questo momento in cui noi abbiamo ancora problemi fisici ed assenze che non ci consentono di allenarci ed esprimerci al massimo».
Ultima considerazione su Charlie Bell che, col passare dei giorni, è in procinto di recuperare la forma migliore oltre ad inserirsi maggiormente nel sistema: «Non dobbiamo avere fretta con Charlie: sta lavorando sodo coi compagni, sta entrando nel nostro sistema e bisogna solo aver pazienza».
Insomma l’ottimismo cresce gara dopo gara per il talento di Flint che sta imparando ad entrare nel sistema di Sacripanti senza forzare. La sua crescita è stata visibile già nella sfida infrasettimanale contro Biella e, dunque, oggi c’è la possibilità di vedere qualche altro passo avanti. E la sfida si presenta veramente infuocata anche per la cabala che, da sempre, vede il palazzetto isolano particolarmente indigesto ai colori casertani. D’altronde si giocherà in una polveriera infuocata in grado di dare una marcia in più, sempre, alla formazione di coach Meo Sacchetti.




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