I numeri di Sassari e Caserta a confronto



Charlie Bell, nuovo acquisto della Otto Caserta

Dopo aver interrotto una serie negativa che durava ormai da troppo tempo, la Otto Caserta va a far visita ad un’avversaria storicamente ostica come la Dinamo Sassari. Il team di Meo Sacchetti e quello di Pino Sacripanti hanno al momento lo stesso record, costituito da 7 vittorie ed 8 sconfitte, l’ultima delle quali per i sassaresi è arrivata lo scorso mercoledì, quando hanno rimediato ben 20 punti di scarto sul campo di una sempre più sorprendente Umana Venezia. Nonostante l’identico punteggio in classifica, la Juve vince il duello con la Dinamo sia per quanto riguarda i punti realizzati (79 di media a dispetto dei 77,6 dei sardi) sia per quelli subiti (78,4 a gara per i bianconeri, 80,7 per gli odierni avversari). Collins e soci si comportano meglio anche nel pitturato, dove raccolgono mediamente 35 rimbalzi a partita, il Banco Sardegna invece si ferma a 31,7 ed  in tal senso risulta la peggiore formazione della Lega insieme a Pesaro. Ancora favorevole a Caserta il dato delle percentuali realizzative dalla media distanza: 52% a fronte del 51,3% prodotto dagli uomini di Sacchetti. Sassari supera il team della Reggia da oltre l’arco dei sei metri e settantacinque, concludendo con  un ottimo e pericolosissimo per gli avversari 37,4%; la Juve staziona sul 34,9%. A cronometro fermo torna a vincere il duello la compagine bianconera che viaggia sull’altissima media dell’80,3% (meglio riesce a fare solo Varese con l’80,4 %). Il Banco Sardegna da parte sua ai liberi viaggia su una media decisamente più modesta: 70,4%. Chiudiamo, come di consueto, con i dati del bilanciamento tra palle perse e recuperate: Caserta strappa mediamente 9,1 possessi agli avversari e 15,3 sono le palle perse; Sassari recupera invece 8,5 palloni ad incontro, perdendone 15,9.      

Pio Carfora




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