Pari tra la Real Mondragone e il Pondelandolfo



Real Mondragonese
Finisce in parità il match tra Real Mondragonese e Pontelandolfo. Risultato che lascia enormi rimpianti per la compagine tanto cara al Presidente Miceli. I complimenti vanno alla squadra ospite, che sorretta da un grandissimo portiere e dalla grinta dei propri giocatori sono usciti indenni da un campo ostico come quello di Mondragone. Al termine della gara, Mister Vellucci lascia una breve intervista e fa il punto della situazione sulla sua squadra.  
Mister, con tutto rispetto per gli avversari, tutti si aspettavano i tre punti, possiamo parlare di un passo indietro della sua squadra?
Direi di si, abbiamo sottovalutato gli avversari per la loro posizione in classifica e non siamo entrati subito in partita. Non abbiamo giocato da squadra, cercando il più delle volte soluzioni individuali e questo ha pesato molto sul risultato finale. E’ vero, abbiamo creato molto e subito pochissimo ma siamo consapevoli che non si può far risultato solo con le “grandi”. Abbiamo trovato gli equilibri nelle ultime partite, ma dobbiamo crescere ancora per cercare di meritare questa categoria.
Pensa che lei abbia una rosa valida per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato ad inizio stagione dalla sua società?
Il nostro obiettivo è quello di rimanere in C2. La rosa che abbiamo è valida. Sappiamo di cosa abbiamo bisogno, ma fino alla fine della stagione non cambieremo nulla. Il bello di questa società, che i ragazzi sono tutti di Mondragone, non percepiscono rimborsi e sono sempre presenti agli allenamenti.
Mister, lei ha allenato nel Lazio sempre in serie C2, come lo vede il calcio a 5 in Campania?
Bene. Il livello è lo stesso. C’è molto entusiasmo, il movimento sta crescendo. Ci sono campi abbastanza caldi che nel Lazio difficilmente trovi, ma questo aiuta la crescita dei giocatori.
L’episodio di Parete, lascia qualche strascico sull’andamento del campionato?
Assolutamente no. E’ stato forse un episodio isolato di un giocatore che in quel momento ha perso il lume della ragione. In campo è stata una partita vera, giocata contro una formazione valida, che non merita l’attuale posizione in classifica. L’unica cosa che posso dire, è che gli arbitri devono essere messi anche in condizione di arbitrare con tranquillità . Probabilmente questo si può ottenere se noi allenatori, sostenuti dalle società abituiamo i nostri giocatori ad accettare le decisioni del direttore di gara. Tutti possiamo sbagliare e sicuramente l’arbitro non ti fa vincere o perdere la partita…
Auguro buone feste a tutte le società che ogni anno fanno sacrifici economici per dare la possibilità ai ragazzi di giocare questa meravigliosa disciplina che è il “Calcio a 5”.

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