I precedenti tra Pepsi e Scavolini Pesaro



Un'immagine di Caserta-Pesaro degli anni '90

Sfida numero cinquanta sabato tra la Juve e la Scavolini Pesaro. Tra campionato e playoff le due squadre hanno sempre dato vita a duelli interessanti e spettacolari. A cominciare dal primo successo marchigiano dell’85 quando Frederick e Sylvester violarono 95-99 Pezza della Noci. In quell’anno fu a dir poco pazzesca la prestazione dei biancorossi in gara 3 della semifinale scudetto quando riuscirono a rimontare una ventina di punti fino a vincere 90-99 con 44 di uno scatenato Zam Frederick. I bianconeri tornarono a dominare fino al 27 dicembre dell’87 quando la spuntarono di una sola lunghezza sul quintetto di Bianchini. Aza Petrovic, Magnifico e Ballard furono capaci di realizzare 69 punti con oltre il 50% dal tiro. Oscar e Dell’Agnello fecero però pendere la bilancia dalla loro e fu festa grande. Nei playoff  vendetta ospite grazie anche agli innesti di Cook e Daye e la concretezza di Gracis. Nella stagione successiva nuovo exploit firmato Larry Drew (29), Daye e il solito Magnifico. Cinque in doppia cifra e doppia doppia per Glouchkov non bastarono per evitare il ko. Playoff amari anche in quel torneo con la Phonola capace di pareggiare la sconfitta di gara 1 prima di arrendersi 107-102 alla bella. Nell’anno del tricolore musica completamente diversa: dopo aver espugnato Viale dei Partigiani, bis interno con Gentile ed Esposito scatenati. Il trio Daye-Cook-Magnifico non bastò per evitare il 106-96 finale. Bene anche il 12 gennaio del ’92 con una migliore distribuzione di punti (22 per Thompson, 18 Gentile, 17 Dell’Agnello, 16 Brembilla e 15 Esposito), ottime percentuali dalla media e lunga distanza e coach Bucci tornò a casa a mani vuote. Ancora più netto il 93-74 del 24 gennaio ’93: gara ai limiti della perfezione da parte dei campani grazie ai 24 di Esposito e i rimbalzi di Frank. Pete e Carlton Myers ne infilarono 52 in due ma non bastarono. A dicembre dello stesso anno Pesaro  si affidò allo stesso Myers per tornare ad espugnare Castelmorrone. Senza Shack per gli uomini di Zeravica fu tutto più difficile. Dopo le parentesi di Legadue, si torna in massima serie e a novembre di due anni fa cinque in doppia per Sacripanti con Jones e Bowers scatenati. L’anno scorso invece Collins e Causin allargarono la crisi bianconera infliggendo un beffardo 89-91 alla terza. Cambiano gli attori ma non le emozioni, Caserta-Pesaro come al solito sarà da brividi.

 



                                                                                          

                              


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