Gladiator, Fumo: “Domenica sarà una giornata di sano sport”

Giovanni Fumo (team manager )

Domenica pomeriggio alle 14:30 presso lo stadio “M. Piccirillo” si disputerà la decima giornata di Eccellenza tra Gladiator e Sanità.  Giovedì buon test per i sammaritani contro un ottimo Città di Sant’Arpino. I nerazzurri sul campo sportivo “Maurizio Costanzo” di Cancello Scalo si sono imposti per 8-0. La prima frazione di gioco si è conclusa 3-0, in virtù delle reti realizzate da Rima e alla doppietta di Russo. Nei secondi 45’ il Gladiator dilaga grazie alle reti di Noviello, doppietta di Sticco, Aurino e l’ultima rete la sigla il giovane ucraino classe 94’ Andriy Terletskyy,  già tesserato del Gladiator ma in attesa del transfert per poter esordire in un incontro ufficiale. In vista della sfida di domenica in casa nerazzurra  vi è un dirigente ex Sanità, vale a dire il team manager Giovanni Fumo, che alla Sanità è stato nella metà degli anni 90’ tra Eccellenza e serie D con la famiglia Armendo e l’indimenticato Gennaro Rambone, commenta così il suo derby personale,  “Domenica sarà una giornata di sano sport, sarà il campo a dare il suo giudizio. Le due società per questa stagione hanno obiettivi diversi.  Auguro al Gladiator la vittoria del campionato, mentre alla Sanità auspico una salvezza anzitempo”. Giovanni Fumo infine sottolinea “E’ il primo anno che sono a Santa Maria, e posso confermare che c’è stato subito feeling sia con il presidente Luce che con il direttore sportivo Simonetti”. Sponda Sanità altro ex oltre a Martucci e Zamparelli sarà l’attaccante Carlo Gioielli che con la casacca del Gladiator  ha ben figurato. “Sabato contro il Carano abbiamo  fatto un buon risultato anche visto il valore sulla carta degli avversari non abbiamo demeritato” – dichiara Gioielli – “Il mio obbiettivo è sempre quello di migliorarmi e fare il bene della mia squadra. Tornare a Santa Maria e giocare su quel campo mi trasmette un’emozione grande. Con miei ex compagni e con il direttore ci sentiamo spesso, e per il rispetto che ho nei loro, e nei confronti della piazza, sicuramente in caso di un mio gol non esulterei”.