Sala stampa Gladiator-Virtus Carano



Il tecnico nerazzurro Gianni Macera

Il destino è stato molto crudele per il Gladiator che  aveva immaginato ben altro avvio alla prima ufficiale di campionato da presidente per Lazzaro Luce. Il rammarico è enorme tra i tifosi nerazzurri per un pareggio buttato al vento a tempo ormai scaduto. Nonostante l’avvio negativo, l’allenatore locale Gianni Macera tende un’analisi precisa della partita: “Nel primo tempo siamo partiti contratti, subendo la grinta ed il tasso tecnico elevato di Scarlato e soci. Se fossimo stati a gareggiare nel pugilato, nei primi 45 minuti saremmo giunti alla pari ai punti. Nella ripresa ho effettuato diverse modifiche che hanno capovolto il match. Abbiamo schiacciato la Virtus Carano ma non siamo stati bravi a concretizzare le tante opportunità create. Poi all’ultimo secondo arriva il classico goal che ti spezza le gambe”. Il tecnico trae una propria considerazione dei goal avversari e chiede alla tifoseria di continuare a sostenere come oggi  (ieri ndr) la squadra: “Riguardo i loro goal, sono molto scettico sulla regolarità del primo perché è stato viziato da un fallo non fischiato a nostro favore ad inizio azione, mentre il secondo lo abbiamo letteralmente regalato con un pallone innocuo buttato in angolo da Criscuolo. Sono consapevole che il pubblico ha fame di vittorie, ma deve darci il tempo di entrare nei meccanismi giusti tali da costruire le vittorie. Siamo onorati di vedere tanta gente allo stadio, faremo in modo di regalare a loro le soddisfazioni che si meritano”.  Di riflesso alle esternazioni dell’allenatore, il presidente Lazzaro Luce non tiene a freno i primi impulsi nel dopo gara: “Recriminare non fa parte del mio stile, ma quel secondo rigore che considero più che dubbio ci avrebbe potuto regalare il sorpasso. Si parlava tanto di questo Virtus Carano, posso dire che è una bellissima squadra ma credo che possiamo competere tranquillamente con loro per la vittoria finale insieme a squadre come il Savoia e la Vis San Nicola. Parlare di sconfitta immeritata è poco per quanto costruito in 90 minuti”.

L'allenatore della Virtus Carano Ciro Amorosetti

Il colpo di testa di Gelotto al 94’ ha fatto sobbalzare al cielo i circa 200 tifosi giunti da Carano per assistere alla prima della Virtus in Eccellenza. E’ un debutto da brividi per la società del patron Di Tommaso che entra dalla porta principale nella nuova categoria e si porta subito in testa insieme alle altre contendenti Savoia, Vis San Nicola e Progreditur Marcianise che hanno vinto sabato pomeriggio. Il “professore” Ciro Amorosetti non fa mai trapelare il suo stato d’animo, neanche quando la sua corazzata gli regala un successo ormai insperato: “Partire bene ha sempre il proprio valore. Siamo ancora alla prima, ma prevedo che quest’anno ne vedremo delle belle su ogni campo perché nessuno ti regala niente. Sono felicissimo per la prestazione dell’intera squadra poiché ho notato che tutti hanno dato il massimo per portare a casa il bottino pieno. Sia i titolari che quelli subentrati hanno dimostrato il loro attaccamento alla maglia, aiutandosi uno con l’altro”. A fine gara commovente abbraccio tra il patron Di Tommaso ed il ds Filosa che si uniscono in coro: “Ringraziamo la società del Gladiator per l’accoglienza impeccabile, sia nella persona del presidente Luce, del sindaco di S. Maria C.V. Di Muro e del responsabile del settore giovanile Salzillo. Caserta non è solo violenza, sono soprattutto questi momenti che ci danno la voglia di continuare a fare calcio. In settimana avevamo predetto la nostra vittoria, ci abbiamo creduto ed un pizzico di fortuna ha portato dalla nostra parte il risultato”.   




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