Le confessioni di Verazzo: “Se tornassi indietro non rifarei calcio a Caserta”



Il presidente Verazzo ai microfoni di Teleprima

Manca davvero poco all’appuntamento con i playoff. La Casertana sta lavorando sia sotto l’aspetto fisico che mentale per partire con il piede giusto. Anche oggi, come di consueto, nell’amichevole infrasettimanale, a bordo campo era presente il patron Francesco Verazzo, che ai microfoni di Teleprima ha parlato dell’imminente futuro: “Siamo attesi da una serie di impegni molto importante e ci vogliamo far trovare pronti. L’amichevole di oggi non faceva testo. L’attenzione generale è al 15 maggio data in cui non si potrà più sbagliare. Ciò non toglie che domenica contro il Noto dobbiamo onorare l’impegno e chiudere con una vittoria beneaugurante”. Il presidente poi ha evidenziato la totale assenza delle istituzioni e spera che il futuro sindaco possa venire incontro alle esigenze di tutti gli sportivi: “Devo essere sincero: se tornassi indietro non farei calcio a Caserta. Non per la gente o per i tifosi con cui ci siamo chiariti da tempo, ma per l’amministrazione. Non abbiamo trovato terreno fertile, anzi siamo stati costretti a superare ostacoli non indifferenti risolvendo problemi non di nostra competenza. Fa piacere che due candidati sindaco seguono le vicende rossoblù ed hanno anche sottoscritto l‘abbonamento. Spero davvero che chi siederà su quella poltrona così ambita possa tenderci la mano venendo incontro alle esigenze di una piazza che non merita minimamente la D e che ha voglia, come noi, del grande calcio”.




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