Lieto fa cinquina: come lui non c’è nessuno



Gerardo Lieto, è sempre uno spettacolo vederlo giocare

Evidentemente cinque è il numero perfetto. Un numero che sua ‘maestà’ non potrà dimenticare. Cinque, suo numero fortunato, le sue promozioni. Nell’anno in cui arriva la maturità di un uomo ecco arricchirsi la bacheca di un altro stupendo trofeo. La promozione in C1 del Real Calvi porta inevitabilmente la firma di Gerardo Lieto. Lui e il calcio a 5 si sono conosciuti parecchi anni fa quando decise di giocare in serie C nello Sporting Club Ercole. In poco tempo diventò un autentico fuoriclasse. Dalla B all’A2 con i rossoblù della famiglia Letizia, poi una lunga carriera tra campionati nazionali e regionali. In un anno solare è riuscito nell’impresa di portare prima il Maddaloni in C1 da giocatore-allenatore poi il Calvi. La sua esperienza in mezzo e fuori dal campo è stata fondamentale. La società sannita vorrebbe riconfermarlo anche per la nuova stagione. Ora però sua maestà ha deciso di tirare il fiato. Concedersi ai piaceri della famiglia, godersi i figli e la moglie che hanno sempre condiviso questa sua passione rimanendogli vicino anche quando le cose non filavano liscio. Del domani non v’è certezza, l’unica sicurezza sarà vedere Gerardo Lieto in mezzo al campo, forse da allenatore, forse da giocatore. Lui vorrebbe smettere, il fisico gli chiede un po’ di tregua, la testa è uguale a quella che gli disse di provare a fare gol nei campi di Casagiove. A dicembre ha scommesso su se stesso; è stato capace di ‘riciclarsi’ perché dopo aver iniziato la carriera di allenatore non è da tutti tornare ad indossare le scarpette e passare dall’altra parte. Eppure lui ce l’ha fatta. Ha vinto l’ennesima scommessa e la gioia è stata immensa. Ha dedicato questo trionfo a se stesso, ma anche un po’ al papà che non ha mai smesso di incitarlo ed è stato sempre presente sui campi della provincia casertana. E’ un vincente e non avrà difficoltà a trovare qualcuno che voglia assicurarsi i suoi insegnamenti. Ad ottobre soffierà su quaranta candeline, ma chi ha detto che sono troppe per continuare a segnare e far sognare. Perché lui è Gerardo Lieto, l’ultimo vero highlander del calcio a 5.




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