Casertana: Cioffi non si tocca e la vetta è ancora raggiungibile



Mister Cioffi

Quando si definisce Caserta una piazza difficile, si scopre l’acqua calda, sembra una frase fatta ma purtroppo è così. Caserta è una piazza storicamente “volubile” e difficilmente accontentabile. Oggi qualche tifoso contesta Cioffi, in passato qualcuno ha contestato il cav. Moccia ed Enzo Cuccaro, senza voler dimenticare che in eccellenza Caserta ebbe il barbaro coraggio di contestare la squadra di Sorianiello, prima in classifica, perché giocava male. Si pone spesso l’allenatore,  o gli allenatori sulla graticola del “dentro o fuori” ma è proprio parte della tifoseria che dovrebbe meditare, sul perché in piazze più tranquille si sta ottenendo di più. L’anno passato si contestò Vincenzo Feola dopo la gara di Fasano, fu addirittura un dirigente a fare certe dichiarazioni, eppure da galantuomo quale è, quella stessa persona lo ha accolto a Capriati in questa stagione riconoscendone il  valore. C’è chi chiede a gran voce la testa di Cioffi, eppure la Casertana sta creando gioco, se si paragona questa squadra a quella che pareggiò con la Valle Grecanica è sicuramente migliorata. D’accordo, abbiamo perso due occasioni, l’attacco non concretizza eppure siamo ancora là, mancano dodici gare e ben tre scontri diretti. Ci sarebbe da preoccuparsi di una crisi d’identità e invece stampa e tifosi stanno crocefiggendo un tecnico che in effetti ha poco da rimproverarsi. Ci sono tre piazze in serie D che neanche a farlo apposta faticano ogni anno, nonostante abbiano “fior fior” di calciatori; Torre del Greco, Acireale e Caserta. In due piazze già si è provveduto a cambiare il tecnico sotto le enormi pressioni delle rispettive piazze. I tifosi sono stati accontentati,  ma nonostante i sostituti abbiano avuto modo di operare sul mercato, difficilmente si possono ottenere risultati quando i mali sono di natura “ambientale”. La Turris esprime un calcio migliore ma i punti sono sempre quelli, l’Acireale è in piena zona salvezza ed ha addirittura peggiorato la situazione. Questo lo sanno bene i così detti senatori che Domenica hanno difeso ancora una volta Cioffi e il suo staff. Hanno dimostrato, qualora qualcuno non se ne fosse reso conto, che nello spogliatoio rossoblù ci sono valori ben più importanti della paga mensile. Abbiamo la fortuna di avere tanti campioni che nel loro stesso interesse hanno “fame” di riscatto, siamo a soli cinque punti dalla vetta, perché invece di cambiare allenatore  non stringiamo i denti come sta facendo qualcuno in campo e ci liberiamo definitivamente di questa categoria?




error: Content is protected !!
P