Cioffi: “Traditi dal terreno di gioco”



Mister Cioffi sul campo di Modica (uscasertana.it)

Più che difficile quello del Modica è un terreno di gioco “scandaloso”, questa l’esatta definizione di mister Cioffi  che tuona dunque contro il rettangolo verde siciliano, che ai piedi dei più tecnici giocatori rossoblu è parso in condizioni alquanto precarie. “Volevamo imporre il nostro gioco” risponde poi, a chi ha provato a immaginare che la Casertana fosse in Sicilia per un ‘modico’ pareggio, “ma siamo stati costretti a gettare letteralmente la sfera in avanti” ha quindi proseguito il tecnico dei falchetti. Il gol nel primo tempo da parte dei siciliani ha poi fatto il resto, rendendo quella che doveva essere una trasferta a portata di mano, contro una delle ultime della classe, una gara invece a dir poco insidiosa. A guastare la giornata dei rossoblu infatti, è la rete siglata da Villa che al 17’ ha gelato la compagine di Terra di Lavoro. “Il Modica si è dimostrata una squadra molto agguerrita, ha agito mentre noi faticavamo ad adattarci al campo” ha proseguito il trainer Cioffi. C’è voluto infatti quasi un tempo ai rossoblu per entrare in partita: “Nella seconda parte della gara abbiamo fatto molto meglio, peccato per qualche occasione non sfruttata” termina così dunque la disamina del tecnico dei falchetti, secondo il quale quindi il pareggio, siglato da Sergi, alla fine è “giusto”. Dello stesso parere mister Rappocciolo. L’allenatore del Modica non può infatti che dirsi soddisfatto della prestazione dei propri uomini: “il classico pareggio” ha dichiarato il trainer che elogia inoltre i falchetti per la prestazione del secondo tempo in cui, per alcuni istanti, si era temuto anche l’inversione di rotta. “Forte sui calci da fermo e temibile nelle ripartenze” questa l’analisi da parte del tecnico Rappocciolo, dell’undici rossoblu che quindi, torna a casa con un punto prezioso e che tiene la squadra agganciata alla parte alta della classifica in vista del prossimo turno infrasettimanale di mercoledì tra le mura del ‘Pinto’. 




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