Caserta bocciata all’esame russo: addio all’Eurolega



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Dura solo un tempo la resistenza della Juve, che cede di schianto a una formazione superiore dal punto di vista tecnico e tattico. Evidenti i problemi che attanagliano il roster di Sacripanti, che senza Di Bella non sa trovare soluzioni, con Koszarek che spreca di solito 17 secondi delle azioni d’attacco in inutili palleggi e ghirigori per se stessi, mentre Bowers non sembra più quel leader punti-assist che era stato in passato. La Juve prova fin da subito a farsi vedere, e con due triple di Ere, alla distanza il migliore dei suoi, prova a tenere botta contro il ritmo forsennato degli uomini i Scariolo, che con Monya e il solito Eze scappano. Una magia di Jones, forse l’unica della serata, sulla sirena fissa il punteggio sul 20-19, non male. Olumide non rende, è un peso per la squadra, non marca mai il suo uomo,becca schiacciate sulla sua testa a ripetizione e non lotta nemmeno a rimbalzo. Sacripanti frustrato manda in campo Garri, ma le cose vanno anche peggio. Il lungo ex Biella si inventa regista servendo due ottimi assist a Fridzon che va da solo ad appoggiare. Perde i nervi e si fa fischiare antisportivo sull’ennesimo contropiede. Solo Doornekamp, con qualche lampo, si fa notare, per il resto è Khimki show e le bombe di Dmitriev prima, di Zaytsev poi, i russi volano nel punteggio, che alla pausa lunga sulla magia di Planinic tocca il +15. I ragazzi di Scariolo sono concentrati come al solito, la partita latita, e il vantaggio è rassicurante, così il coach italiano prova con i suoi la 3-2. caserta ne approfitta e grazie ad Ere e alle sue triple a ripetizione piazza un 12-2 in finale di tempo, che vale il -10, ma la mazzata è forte quando il layup sulla sirena di Garri , che sarebbe valso lo svantaggio in singola cifra, vieene annullato perchè ritenuto fuori tempo. Il quarto periodo è garbage time, con Caserta che fa anche peggio, e mostra evidenti lacune nel settore lunghi e eccessiva macchinosità nel costruire azioni offensive. Non si può essere felici di prestazioni del genere, non conta la preventivabile sconfitta, ma la poca mole di gioco espressa, con Olumide disastroso, Garri poco inserito, Koszarek e Bowers rimandati a giudizio, e Colussi che oggi per pochi secondi non ha visto l’ ne sul suo scout. Che serva un ritorno sul mercato?




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