Domani la rievocazione della fiaccola olimpica



I tedofori del 1960

Il velocista Salvatore Giannone, triestino di nascita, negli anni ’60 atleta della Partenope Napoli, ma casertano di adozione visto che da oltre quaranta anni vive nel capoluogo di Terra di Lavoro, alle Olimpiadi di Roma componente della staffetta 4×100, è stato designato come ultimo frazionista della simbolica ministaffetta in programma martedì 24 agosto lungo il corso Trieste, animata dai tedofori che esattamente 50 anni fa si dettero il cambio per accompagnare il viaggio sul percorso in provincia di Caserta della fiaccola olimpica proveniente dalla Grecia e diretta a Roma. Giannone corse la finale allo Stadio Olimpico nella capitale l’8 settembre 1960 con un quartetto che, oltre a Sardi e Cazzola, vedeva in gara, nella frazione finale Livio Berruti, trionfatore nella “storica” prova dei 200 metri piani. La staffetta azzurra in 40”netti finì al quarto posto, preceduta dalla Germania, cui andò l’oro, dall’allora Urss e dalla Gran Bretagna.  “E’ una grande soddisfazione, in occasione della rievocazione storica del passaggio della fiaccola olimpica,  schierare un atleta protagonista diretto dei Giochi Olimpici di cinquanta anni fa –sottolinea il presidente del Coni provinciale Michele De Simone- e, anzi, abbiamo già rivolto l’invito a Livio Berruti di venire a Caserta in un’altra manifestazione del <revival> della grande Olimpiade di Roma in modo da ricreare, se possibile, una opportunità di ricordo ancora più significativa”. “A Caserta, oltre a Giannone, risiede ormai da decenni un altro reduce dai Giochi di Roma, il cestista Giovanni Gavagnin -.prosegue il dirigente sportivo-, impossibilitato a partecipare alla rievocazione perché fuori sede, ma sarà presente sicuramente ad altri appuntamenti celebrativi”. Il programma della rievocazione storica del transito del fuoco di Olimpia in Terra di Lavoro prevede l’accensione della fiaccola martedì 24 agosto alle 19.30 nel salone d’onore del Coni in via Colombo, da dove partirà il primo tedoforo dando il cambio al successivo all’angolo con il Corso Trieste, dove con un itinerario in andata e ritorno fino a piazza Dante si svilupperà la ministaffetta con la partecipazione di venti tedofori di 50 anni fa. Si tratta di Eduardo Gatta di Aversa, Pietro Leonardo di San Salvatore Telesino, Paolo Zechender di Caserta, Domenico Colella di Marcianise, Antonio Sparaco di Marcianise, Franco La Spina di Maddaloni, Bruno Massa di Caserta, Nicola Tronco di San Leucio, Armando Maglione di Casagiove, Luigi Longano di S.Maria Capua Vetere, Lello Aveta di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Iodice di S.Maria Capua Vetere, Mario Madonna di Caserta,. Mimmo Mingione di Caserta, Innocenzo Lombardi di Maddaloni, Angelo Stellato di Capua e Michele Centore di Caserta. Contattati ma impossibilitati a partecipare Giuseppe Batelli, che risiede a Mestre, Vittorio Bodenizza di S.Maria Capua Vetere, Aniello Cerreto di Maddaloni  e Biagio De Lucia di Caserta, che risiedono a Roma. L’arrivo è fissato al Palazzo della Provincia, dove, nell’androne, verrà acceso il tripode olimpico. Successivamente verrà inaugurata una mostra di foto e ritagli di stampa dell’epoca e, infine, nell’aula consiliare della Provincia il Presidente Domenico Zinzi con il presidente del Coni Michele De Simone e le altre Autorità festeggeranno i tedofori partecipanti alla rievocazione. Nel corso dell’incontro la presidente della Società Italiana di Storia dello Sport Angela Teja terrà un discorso celebrativo. Interverranno anche i rappresentanti degli altri organismi che patrocinano le celebrazioni, tra cui Alberto Zaza d’Aulisio presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, Antonio Giannoni presidente della sezione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, Giuseppe Bonacci, presidente del Panathlon Club Terra di Lavoro. A far da corona alla kermesse un gruppo di ragazzi dei Centri di Avviamento allo Sport della provincia di Caserta e due coppie di figuranti in costume settecentesco, messe a disposizione dalla Associazione Favole Seriche di San Leucio, di cui è presidente Giuseppina Raucci, reduce dai successi della trasmissione su Rai1 “I Borbone si raccontano”, in cui ha presentato splendidi costumi settecenteschi in seta di San Leucio.




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