La Pepsi non tradisce e riequilibra la serie con Milano



 

Ebe Ere al tiro (foto Gennaro Buco)

Non proprio i 6000 di mercoledì, ma anche stasera il palamaggiò è gremito e pronto a supportare i suoi. Fischi in quantità industriale per Mike Hall, reo del trash talking in gara 1 verso Jones. Tifo alle stelle e grande ansia per un match davvero importante per il prosieguo della stagione bianconera. Caserta e Milano vanno con i loro quintetti base, non cambia niente rispetto a qualche giorno fa, ma di sicuro l’atteggiamento, il “body language” è diverso, con i bianconeri con l’occhio della tigre pronti ad azzannare alla giugulare l’avversario.  Pronti via e bomba di Ere dall’angolo ben servito da Kava. Jones dal post alto punisce la difesa di Hall, con cui il duello assume storie tese già dopo 60”. Caserta non fa giocare Milano, Bowers trova un’autostrada e appoggia in solitaria il 7-0. E’ Rocca con un 1/2 a rompere il ghiaccio per i suoi, ma l’Armani è annichilita dalla Juve come testimonia la stoppatona di Ere sull’italo americano da Princeton , seguita dal recupero di Jones che serve l’assist a Kavalisuskas per il 9-1 dopo 3 minuti di gara. Ancora il lituano si dimostra un fattore in vernice, prima con un lay up che vale l’ 11-3, poi stringendo la marcatura in raddoppio su Hall e costringendo alla persa (l‘ennesima) la squadra di Bucchi che decide di andare col timeout. Grazie al buon impatto di Maciulis (migliore dei suoi e unico a giocare) e ai liberi di Mordente, l’Armani risale fino al meno 4, ma la difesa Juve e due appoggi in serie di Bowers e Di Bella riallargano il gap fino al 15-7. Peccato che Kavaliauskas abbia già due falli, ma è pronto Michelori che subito si fa notare a rimbalzo. C’è grande bagarre e molta lotta a rimbalzo, i lombardi tirano e sbaglino parecchio, sul fronte opposto Ere da sotto contro Maciulis è una sentenza e con un 2+1 al 7’ è 18-7. Subito il lituano di Milano però risponde, chiudendo il parziale bianconero (7-0) con una tripla. Ma il nigeriano è on fire e dal parcheggio spara una tripla in transizione. L’Armani continua a subire la velocità e l’aggressività dei nostri, capitan Di Bella spara dall’angolo la tripla che doppia nel punteggio gli ospiti, Ere, immenso e irrefrenabile, già a quota 11 fissa poi ancora dal post basso il 26-12 che manda in archivio il primo quarto, in cui le tante perse da Milano (9) sono l’esatto specchio di una squadra che ha aleggiato anonima sul campo. Da contraltare c’è la grande difesa della Juve che sa ripartire e punire in velocità. Rocca rompe il digiuno Armani Jeans con due liberi e poi anche Monroe prova a mettersi in ritmo, ma Di Bella in scorribanda fa una magia col perno e si prende fallo e canestro dell’ex Pavia. Bulleri è il solito leone e la sua tripla vale il 28-19 al 13’, ma risponde subito Koszarek con egual moneta sulla sirena. Non è un momento facile per la difesa Juve che subisce la penetrazione di Bulleri, che rompe le maglie della retroguardia come un coltello caldo nel burro. Jones viene triplicato dalla difesa milanese che va anche oltre il limite del regolare. Arbitri che si lasciano sfuggire qualche colpo proibito, ma arrivati al 15’ sull’ennesimo fallo, stavolta proprio del play di S.Giovanni in Persiceto, Bucchi va ancora col timeout . E’ sempre il play della nazionale a punire con le sue entrate Caserta e a riportare sotto i suoi, è una scossa importante e decisiva quella del play italiano, che scuote psicologicamente i suoi, sono 7 punti di importanza capillare che rimettono in carreggiata le scarpette rosse. È Jumaine con un sottomano a ridare la doppia cifra di vantaggio, ma sullo sfondo di Finley, Bucchi si fa fischiare tecnico, con l’x 76ers che va con un insolito 0/2 dalla lunetta. Dalla rimessa è il guerriero Ere che appena rientrato si fa notare con un appoggio rovesciato. Si segna con difficoltà da ambo i lati, il vantaggio si stabilizza sul +10, tra tanti tiri liberi. Caserta gioca sul bonus di Milano, costringendola al fallo e caricando di sanzioni i lombardi, che rispondono con la pregevolissima schiacciata di Monroe. Il secondo quarto alla fine con la magia di Finley che recupera si arresta e tira da tre con pochi decimi sulla sirena, sancisce il finale al 20’ sul 41-34, con una Juve che perde il secondo quarto di ben 7 punti (15-22) dilapidando con questa ingenuità finale la metà del vantaggio conquistato nella prima frazione. Milano domina su ogni fronte a rimbalzo e ad inizio di terza ripresa è l’ennesimo rimbalzo offensivo con conseguente rimbalzo di Rocca a valere il 41-36. Juve distratta e imprecisa, ma arriva la scossa e come al solito è il capitano darka con la tripla importante dopo una mancata chiusura. Finalmente buone notizie quando Maciulis va a sfondare su Michelori (3^ fallo), completa l’opera la penetrazione di Jones e il contropiede timbrato Di Bella che valgano il 48-36 al 23’ e quindi Bucchi va col timeout per fermare l’emorragia. E’ Maciulis dopo altri rimbalzi offensivi a chiudere il parziale bianconero, Rocca è enciclopedico in difesa su Kavaliuskas, Finley punisce con la tripla la difesa casertana e siamo 48-41. Mordente si butta dentro e va col gioco da tre punti (non concertizzato), è un parziale mortifero di 0-7 che rimette in discussione la gara. Troppo evidente la carenza a rimbalzo dove Milano dominando può assicurarsi doppi possessi e avere sempre scarichi facili. La juve non segna più e difende ancor meno, sprecando anche il bonus già a metà del quarto. Finley arriva in slalom al ferro e siamo 48-45, ma ere, unico faro dell’attacco bianconero, si butta dentro a testa bassa e in sospensione fa canestro e subisce il fallo da Rocca, un gioco da tre punti che è puro ossigeno per i casertani. Dove le mani di Caserta non arrivano a rimbalzo, riescono però a giungere lì dove serve per scippare Milano e correre. Tra alcuni errori da una parte e dall’altra segna Ere dalla lunetta, muovendo il punteggio al 29’ sul 53-45. Ottimo apporto di Martin che si prende qualche sfondo e mette in difficoltà come può Rocca. Ma Milano ha un Maciulis in più che ruba e vola con la bimane. E’ una magia ulla sirena di Bulleri a mandare agli archivi il terzo quarto, fa saltare Koszarek e gli infila una tripla in allungo, che sancisce il -3 (54-51). Milano si mette a zona 2-3 Jones punisce dall’area, Martin vola a rimbalzo e poi si va a prendere il fallo di Arnold. Jones sale in cattedra e vola sulle teste altrui, Doornekamp è lesto e cattura il primo rimbalzo offensivo della Pepsi, serve Jones che fa gioco da tre punti, su fallo si Hall (59-51). Bowers si sveglia dal letargo va col sottomano, ma l’arbitraggio penalizza Jones tartassato di falli che consentono a Milano di andare in contropiede con Becirovic. Ma l’armani perde Hall per falli sul gioco da tre punti di Michelori, Milano sbaglia con Rocca che si getta a rimbalzo disperato, ma non riesce a recuperar e e parte la transizione che premia Bowers che dalla lunetta fa 2/2 (66-54) al 35’ esatto. Maciulis risponde immediatamente da tre, ma i lombardi hanno già speso il bonus e ogni fallo costa giri in lunetta: è ancora un 2/2 targato Timmy Bowers, a cui fa seguito la tripla di Finley (68-60). Di Bella si getta nella bagarre a rimbalzo e strappa la palla segnando il nuovo +10. Ancora Finley da tre, e Monroe si crea uno sfondamento degno dell’oscar. Caserta col 4^ fallo di Di Bella spende il suo bonus, e ancora l’ex play di Siena mette punti a referto, arrivando a quota 17. Due errori da sotto di Milano, due errori di Caserta, ultimo giro d’orologio, quando Rocca segna da sotto il 71-66. Finley sbaglia la tripla del possibile meno 2, e a 30” timeout Caserta. Milano riesce a fare fallo su Michelori, dalla lunetta il gladiatore bianconero fa 1/2 (72-66). , Maciulis sbaglia e non serve a niente il fallo sistematico. Finisce 76-68, Caserta pareggia la serie e va Milano consapevole che l’impresa è possibile.




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