La Pepsi non regge l’onda d’urto senese



Palamaggiò gremito per la sfida tra prima e seconda in classifica,. Caserta ritrova Antanas Kavaliauskas da un lungo infortunio, pronto a dare battaglia sotto canestro contro la corazzata Siena, seguita da un nutrito numero di supporter toscani. Apre la schiacciata di Hawkins, seguita dalla bomba di Sato, ma Caserta c’è e lo si vede dall’energia di Kavaliauskas a rimbalzo e dalla voglia di cambiare su ogni blocco. Ancora il centrafricano fissa lo 0-7 prima che sia il capitano Di Bella prima con un jump  dalla media e poi con un lay up  suonino la carica. La bomba di Bowers accorcia sul 7-9 ma prima una bomba i Sato, scatenato, e poi un facile appoggio si Hawkins dopo alla rubata da Stonerook fissano il punteggio sul 7-14 al 4’. E’ Timmy Bowers ad alzarsi da tre e a mettere la bomba del -4, ma risponde subito Mc Intyre, e poi Di Bella dal parcheggio, si segna solo da tre. Kavaliauskas si f sentire  e prende il fallo da Hawkins dopo aver realizzato, mettendo anche il libero per il 16-17 al 7’.  Ere si perde  di continuo Sato, che va a inchiodare, ma si fa perdonare con l’assist a Kava  che ripaga la platea con egual moneta. Le entrate di Mc Intyre e Stonerook riallungano per Siena fino al 18-23, in una gara che vive di mini parziali da ambo le parti. La bomba di Domercant taglia le gambe alla Pepsi che va sotto 18-26, che diventa meno 7  con l’1/2 di Michelori, e sulla tripla, l’ennesima di Sato si chiude il primo quarto, con Caserta che ha già subito 29 punti e la difesa di Siena che ne ha concessi solo 19. Apre il secondo quarto la virata di Lavrinovic appena entrato, ma la Juve non c’è è avulsa in attacco e forza le conclusioni, mentre Siena scappa e prende margine e scappa sul + 18 (19-37) e la gara sembra già bella che finita. Michelori rompe lo 0-8 con un 2/2 dalla lunetta. Non basta Domercant mette l’ennesima bomba e il divario si allarga fino al 21-40 del 15’ quando Sacripanti ne ha abbastanza e va con l’ennesimo timeout. Effimera la bomba di Jones, un fuoco di paglia, ma è da sottolineare però  come la terna arbitrale sia suddita dei senesi, non fischiando contatti evidenti sui giocatori casertani, che subiscono contatti non indifferenti.   I liberi di Zisis al 18’ fissano il 26-44. Tanti falli, partita brutta, si chiude la prima frazione 27-46. Apre il terzo quarto la zingarata di Di Bella che vale solo il -17, gli arbitri continuano a non fischiare , Eze e Stonerook allungano ancora e Siena pur giocando col freno a mano tirato continua  a macinare punti e a incrementare di punti il suo carniere.  Ere stasera non segna neanche in una vasca da bagno, sull’altro fronte  Hawkins fa un ottimo giro e tiro dal post basso. Magie dei playmaker sul campo, prima Di Bella e poi Mc Intyre . Jones è  frustrato per i fischi a dir poco assurdi da parte della terna e lo si vede in attacco, quando sbaglia conclusioni per lui facili. La partita scorre tra tiri sbagliati, liberi e continua ad essere brutta e “sporca”, Siena ha sempre oltre i 20 punti di vantaggio e con i liberi di Mc Intyre al 26’ vola sul 34-59. Siena fa spettacolo con alleyop , tapin volanti  e non siamo ancora nell’ultimo periodo.  Il tassametro corre e a Juve arriva anche sotto di 30 punti,  e l’odissea del terzo quarto si chiude 39-68, con la Pepsi che evita il trentello solo grazie alla tripla di Kozarek. Con il palamaggiò che già dal terzo quarto, indecentemente, inizia a sfollare, ci si avvia all’ultimo periodo , 10 minuti lunghissimi e strazianti quasi. In puro garbage time, con la Juve che finisce sotto di quaranta punti circa, in pieno garbage time. Al fischio finale Caserta 57- Siena 98, onore ai campioni, null’altro da dire.




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