Per permettere il regolare svolgimento di un torneo giovanile il Real San Felice ha dirottato per oggi la sede degli allenamenti in quel di Arienzo. Truppa al gran completo agli ordini di mister Santonastaso. Gli allenamenti proseguiranno anche domani ultimo appuntamento per questo 2013 terminato in maniera positivissima. Negli ultimi otto anni il presidentissimo Savinelli non ha mai allestito una squadra così forte ed assetata di vittorie. Si pensa al derby di sabato prossimo ad Orta di Atella un big match che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. La vittoria è fondamentale per entrambe le compagini. Predica calma il tecnico Santonastaso consapevole della forza della capolista ma è fiducioso della risposta dei suoi ragazzi: “Ho una rosa di venti giocatori validi. Il presidente ci ha regalato Nicola Savarese la nostra ciliegina sulla torta. Può far fare alla squadra il salto di qualità. Ringraziamo i nostri tifosi presenti un centinaio a Casagiove. Ci hanno incitato e trasmesso tanto cuore. Ci aiuteranno anche ad Orta contro una squadra in grande stato di forma. Tengo a ringraziare chi non fa parte del San Felice ossia Valentino Picozzi, Luciano Nasti, Marcello De Lucia. Il mio grazie alla loro voglia e contributo per la causa. Il Comune ha deciso di dar spazio ai ragazzini e ci adattiamo allenandoci ad Arienzo. Il 31 ci alleneremo con una partitina tra di noi. Chiudiamo giovedì sera la settimana di allenamento. Al rientro dalle feste non ho usato la bilancia ma la testa con i miei calciatori. Sono dei ragazzi fantastici che si sanno gestire. Non potranno far altro che far bene. Proviamo a migliorarci sempre. Il presidente Savinelli ci mette cuore, grinta e carica. Mi auguro di regalare a lui ed altri soci grandi soddisfazioni.Penso di essermi meritato sul campo questa squadra. Era penultima con tre punti. Oggi chiudiamo il girone d’andata con ventitré punti.Il record storico è superare i 42 punti. Due anni fa raggiunsi 41 punti. Restiamo umili e concentrati sempre. Il segreto di un allenatore è entrare nello spogliatoio e far meno danni possibili. Ho cercato di valorizzare il valore singolo personale del calciatore. C’era gente con campionati importanti alle spalle. Ho lavorato molto sul valore di ogni singolo” .
Mario Fantaccione
