Il Real San Tammaro 2012 si riscopre fucina di giovani talenti. Ad appena un anno dalla propria nascita, la società tammarese del presidente Domenico Panice è orgogliosa di comunicare la cessione del promettente portiere classe 2000 Francesco Travaglione al Frosinone Calcio, club che milita attualmente nel Girone B di Prima Divisione della Lega Pro (la vecchia Serie C1). Diversi osservatori del club laziale lo hanno visionato in varie occasioni al campo sportivo “Appio” di San Tammaro, luogo in cui ha iniziato a giocare a calcio e nella stagione appena terminata ha rivestito il ruolo di saracinesca della categoria MiniGiovanissimi regionali, allenata dall’esperto Agostino Merola. Nonostante quella degli Esordienti fosse la sua reale categoria, egli ha messo in mostra le sue importanti doti con ragazzi di età più grande, sotto l’occhio vigile del preparatore dei portieri Giuseppe Di Monaco, ed ha contribuito ad ottenere la palma di miglior retroguardia del proprio girone con il minor numero di reti subite. Dopo che i talent scout laziali hanno ricevuto ottime informazioni visive a riguardo, Francesco ha disputato due partite di prova con la casacca del Frosinone, in un torneo tenutosi nel Lazio lo scorso maggio, ed ha convinto i vertici dirigenziali della società ciociara a puntare su di lui. Il giovane atleta, residente a San Tammaro sin dalla nascita avvenuta nel gennaio 2000, avvierà la sua nuova avventura a partire dal prossimo 19 agosto, quando inizierà la preparazione pre-campionato insieme ai suoi nuovi compagni di squadra. Egli disputerà la categoria Giovanissimi Elite, una kermesse divisa in gironi nei quali scenderà in campo contro i pari età di realtà professionistiche del calibro di Roma, Lazio e Latina. A tracciare un identikit della nuova promessa tammarese ci pensa colui che più di tutti lo ha visto crescere tra i pali, quel Giuseppe Di Monaco che ha ricoperto il ruolo di suo preparatore nelle ultime due stagioni e mezzo: “Oltre ad essere arricchito di importanti fondamentali per un portiere, Francesco è reattivo tra i pali, sicuro nelle uscite ed è dotato di un’ottima prontezza di riflessi. Anche la sua struttura fisica può contribuire a fargli spiccare il volo: essendo alto un metro e settanta, alla tenera età di 13 anni, è semplice capire che è destinato a crescere. Ma la caratteristica principale si vede sia dentro che fuori dal terreno di gioco. Egli è soprattutto un ragazzo educato e con sani principi; rispecchia perfettamente lo sportivo ideale e, quindi, sono sicuro che l’ avventura con il Frosinone sarà solo il primo passo che lo porterà verso il calcio professionistico”.
