CASERTA – L’attesa è finita. Sebbene sembrava non arrivasse mai, il 29 agosto è giunto a braccetto con l’abbassamento delle temperature (torride fino a qualche ora fa) e la pioggia, che per molti è il primo segnale della fine di un’estate infinita per il popolo rossoblu. Di certo questo fatidico giorno, cerchiato con il pennarello rosso dai falchetti, potrebbe essere da una parte “the end” di un incubo chiamato Serie D e dall’altra l’inizio di una nuova era in Serie C, di ritorno dopo due stagioni di purgatorio.
IL RICORSO. La Casertana e Caserta tutta sono in trepidante attesa per la sentenza definitiva della Quinta Sezione del Consiglio di Stato, ultimo grado della giustizia amministrativa, in merito al ricorso della Reggina. Il quinto “tribunale” ascolterà le ragioni del club amaranto dopo Tribunale Federale, Corte Federale, Collegio di Garanzia del CONI e TAR, in merito alla vicenda relativa all’iscrizione alla serie B 2023-2024. Al di là dei problemi riscontrati in queste settimane (messa in mora, diatriba per il passaggio di quote etc che però sono esterni al procedimento), solo un miracolo può salvare il club di Reggio Calabria da una estromissione dalla cadetteria che appare oramai certa ed inevitabile (SI TEMONO DISORDINI – CLICCA QUI).
L’ATTESA. Il dibattimento per il ricorso della Reggina è previsto alle 12.30 subito dopo quello riguardante Perugia e Foggia contro il Lecco. Preventivando che le discussioni possono prolungarsi in virtù dei vari ‘enti’ presenti in giudizio, la sensazione è che in tarda serata od al massimo domani mattina il Consiglio di Stato possa emettere la sentenza. Per Caserta sono ore di attesa, con la festa che è pronta a dilagare al Monumento dei Caduti e nelle principali strade del centro storico, a furia di squilli di trombe e con i vessilli rossoblu che coloreranno tutta la città della Reggia.
