IL BOMBER PRINCIPE DELLA SANCIPRIANESE. Parente: “Sceso di categoria per un progetto serio ed un presidente passionale. Promozione? Vogliamo rimanere lassù”



SANCIPRIANO D’AVERSA – La Sanciprianese non conosce ostacoli in questo campionato di Prima Categoria. Sabato scorso è iniziato il girone di ritorno in casa rossoblù, molte cose sono cambiate, con le avversarie che si sono rinforzate nella finestra di mercato di riparazione. Su tutte il Casal di Principe 81033, una compagine allestita per competere con i cugini sanciprianesi. Un calciatore che stà facendo le fortune del sodalizio rossoblù è senza dubbio Angelo Parente, di ruolo attaccante che sabato scorso contro il Durazzano ha aggiunto altre due perle alla sua collezione di reti fatte in questa stagione, al momento sono ben 18, con il secondo marcatore distaccato di ben undici lunghezze in meno, il centrocampista del Casal di Principe 81033 Filippo Biondi. Al termine della partita il bomber ex Villa Literno ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla stagione che sta disputando con questa nuova casacca e punta a traguardi ben più importanti ovvero, la conquista della Prima Categoria ed il passaggio in Promozione. Ecco le dichiarazioni rilasciate: ” Fortunatamente il campionato è ripreso e non vediamo l’ora di fare altrettanto bene anche nel girone di ritorno. Siamo riusciti all’ultima del girone di andata ad andare sopra al Casal di Principe che ha perso contro l’Aragonese. Abbiamo chiuso un gran girone di andata con undici vittorie e due pareggi, penso che sia difficile fare meglio. Questo campionato sembra strano ma è ancora più difficile rispetto alla Promozione, noi ci alleniamo tre quattro volte a settimana dove la società che non ci fa mancare nulla. Ho sposato il progetto Sanciprianese di Prima Categoria perchè ho visto una società seria con un presidente  passionale dove non ci fa mancare nulla. Spero di fare altrettanto meglio anche nel girone di ritorno dove non sarà affatto semplice ripetersi, speriamo di rimanere lassù, la pressione è alta ma come è giusto che sia, ma noi andiamo avanti a testa alta sudando sempre la maglia”.




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