AVERSA – “Credo nella salvezza. Armiamoci di coraggio e raggiungiamo l’obiettivo preposto”. Il numero uno granata Guglielmo Pellegrino non si perde d’animo dopo la sconfitta interna per 1-3 contro l’Audace Cerignola e suona la carica ad un Real Aversa apparso spento nel match di domenica.
L’ANALISI DELLA SFIDA. “La squadra ha sentito troppo l’importanza di questa partita, ha avuto paura di sviluppare il gioco fluido al quale ci ha abituato, specialmente nelle partite in casa. Nulla da togliere agli ospiti, autori di una buona partita, ma che hanno giganteggiato solo per la mancanza di solidità mostrata dai nostri. Siamo stati scialbi, la paura ci ha bloccati impedendoci di giocare al meglio. Conoscono le qualità dei miei ragazzi e sono sicuro che si riscatteranno nelle ultime gare. Come se non bastasse, anche in questa gara si è ripetuto il solito mantra che va avanti da inizio anno, con l’annullamento di un goal validissimo nel corso del primo tempo”. Chiude con una battuta: “Spero nelle ultime tre partite, dove ci giocheremo la possibilità di rimanere in Serie D, di trovare arbitri in forma”.
LE PROSSIME (ED ULTIME) TRE GARE. Salvezza alla portata ma ancora incerta, con sole due lunghezze a dividere il Real Aversa dalla penultima posizione in classifica: “Mancano solo 270′: se volessimo essere sicuri di rimanere in Serie D dovremmo chiaramente totalizzare nove punti, ma credo possano bastare due vittorie per il mantenimento della categoria. Siamo ancora padroni del nostro destino, come dice mister De Stefano. Domenica a Picerno affronteremo una squadra importante, ma non è il momento di soffermarci sulla caratura dell’avversario: andremo lì a caccia di punti, magari ribaltando i favori del pronostico in una gara a dir poco proibitiva”.
