Ventuno anni fa Alessandro Erra ha indossato la maglia della Casertana. Per due stagioni ha allenato il Catanzaro e allora chi meglio di lui può analizzare la sfida tra i due club in programma domani al Pinto?
Mister partiamo dai falchetti. Due sconfitte consecutive contro avversarie affatto insuperabili.
“Purtroppo la Casertana è incappata in due giornate storte. Un pizzico di sfortuna c’è stato (vedi il primo gol del Bisceglie e il rigore fallito da Castaldo), ma parlerei più di demeriti rossoblù che meriti altrui. Troppe cose non hanno funzionato ed ecco spiegati i ko. Io comunque non mi fascerei la testa perché la rosa è valida e si rifarà”.
Al Pinto arriverà un Catanzaro che come la Casertana lotta per la promozione. Può già essere considerato uno scontro diretto?
“Sulla carta sì vedendo i calciatori presenti da un parte e dall’altra. Sta di fatto che conoscendo bene sia Fontana che Auteri assisteremo ad un incontro a viso aperto e scoppiettante. Sul fatto che possa essere già uno scontro diretto aggiungo che non ci saranno solo loro a contendersi la B”.
Chi altro vede favorito?
“Catania sicuramente ma molti sottovalutano la Juve Stabia. Invece io dico che ha tutto per essere tra le pretendenti al salto di categoria. Hanno lavorato molto bene d’estate, sono arrivati calciatori di spessore come Di Roberto e Troest che sono andati a rinforzare un gruppo già interessante. Sarà un bella lotta in un campionato equilibrato e difficile come il girone C”.
Fontana contro Auteri, due modi diversi di intendere il calcio. Chi la spunterà?
“Hai detto bene, due modi diversi di intendere e fare calcio. A uno mi legano due anni ad Ascoli. Persona eccezionale che sa il fatto suo. Mister Auteri mi allenò a Martina ed è veramente bravo. E’ migliorato in questi anni e prevedo un bel duello tattico. Non ci si annoierà questo è sicuro”.
Da Caserta trapela che comunque vada non verrà messo in discussione il tecnico.
“Non mi sorprendo ed è giusto si a così. Alle prime difficoltà è impensabile stravolgere il progetto tattico e iniziare tutto d’accapo. Ho la fortuna di conoscere Nello Martone e so quanto crede nel lavoro altrui. C’è bisogno di tempo e di una vittoria per sistemare le cose. Per la rosa di qualità che si ritrova la Casertana sicuramente troveranno la forza per ripartire”.
