Fenomenale! Si può racchiudere così la prova dell’Areco Volley Marcianise capace di infliggere alla Roma 7 Volley una sonora sconfitta. Il 3-0 (25-23; 25-22; 25-21) arrivato al termine di una prestazione perfetta, consente ai biancoblù di inanellare la terza vittoria consecutiva, mai accaduto quest’anno. Ognuno ha svolto il proprio compito a cominciare dalla ricezione, dalla difesa e da un attacco stellare. Al resto ci hanno pensato i tifosi e un cuore enorme da parte di tutti i giocatori. Senza Montò infortunato, il sestetto di coach Calabrese ha disputato forse la più bella prova della stagione. Chi è sceso in campo ha dato l’anima e per Roma è stato un brutto ko. Vittoria che rende merito ad un gruppo capace mai come in questo momento di qualsiasi impresa. Ma il successo di oggi ha un significato speciale soprattutto per Danilo Flaminio che rientrava a due mesi dall’infortunio. De Luca è finito ko e l’allenatore lo ha subito gettato nella mischia. “E’ stata un’emozione indescrivibile – dice lo schiacciatore – perché ho lavorato duramente per ritrovare la giusta forma fisica e francamente posso dire che è stata la partita perfetta. Subito ho difeso bene dando poi il mio contributo alla manovra d’attacco. Tutti i compagni sono stati eccezionali e poi alla fine mi hanno portato in trionfo come se fossi un eroe”. Le lacrime di gioia hanno poi ufficialmente messo fine ad un periodo difficile che per fortuna è passato: “Devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino, nessuno escluso. Però permettetemi di citare due persone in particolare. Innanzitutto mia madre che mi ha dato forza e coraggio per andare avanti ogni giorno. E poi il dottor Materazzi che oltre ad essere un professionista esemplare è una persona squisita e questo mio ritorno in campo è dedicato a loro”. Infine una battuta sul campionato: “Siamo in un momento molto favorevole e non dobbiamo fermarci. La classifica è giusto non continuarla a vedere perché dobbiamo pensare ad una partita per volta. Ora ci attendono due gare molto complicate e al tempo stesso fondamentali”.
