E’ andata peggio del previsto anzi davvero male gara uno della semifinale playoff del Volturno contro l’Acquatica Torino. Gialloverdi sconfitte 16-17 in casa e giovedì in Piemonte servirà un’impresa che vista la gara di oggi appara davvero complicata. Domenica da dimenticare per l’intera difesa gialloverde e i gol incassati ne sono la riprova. Dopo il 2-0 iniziale firmato De Vincentiis-Di Grazia, le ospiti fanno un break di 3-0 con Dimitrova, Fasolo da posizione due e pallonetto di D’Amico. De Vincentiis suona la carica da fuori area e scrive il 3-3. Poi si spegne improvvisamente la luce: il Volturno subisce gol da ogni posizione senza opporre resistenza. Ancora D’Amico da fuori area, Foresta in superiorità numerica e Dimitrova dal centro. Liardo fa 3-7 con l’uomo in più e Torino ha già quattro gol di vantaggio. In panchina Brancaccio si sgola e dispera perché ad inizio secondo periodo l’ex Llacja in contropiede non perdona. Reazione sammaritana con la solita De Vincentiis, quindi Fusco con l’uomo in più e Genzano da fuori rianimano la piscina di Parco Urbano. Ma il problema resta ed è sempre la difesa perché Mascari dal centro è implacabile. Rigore di Petasi, D’Amico in superiorità e Petasi chiude un contropiede portando le sue al cambio di campo sull’8-10. De Vincentiis su rigore accorcia ancora, D’Amico non sbaglia in superiorità poi sale in cattedra Maria Petasi: la greca segna due volte con l’uomo in più e la gara torna equilibrata. Dimitrova sembra immarcabile, segna con la beduina poi botta e risposta con Sanchez che piazza un gran gol da fuori. Barbero non sbaglia con l’uomo in più così come Foresta che trasforma un rigore. Di Grazia fa lo stesso da cinque metri e l’ultimo gol di Dimitrova conferma le amnesie gialloverdi. 13-15 all’ultimo intervallo. Il quarto periodo parte bene per il Volturno che segna con Petasi, ma prima Barbero poi Dimitrova entrambe in superiorità indirizzano gara uno verso il Piemonte. De Vincentiis però è l’ultima ad arrendersi segnando due gol in meno di un minuto. Volturno che è clamorosamente in gioco e ha gli ultimi trenta secondi da sfruttare al meglio. La difesa torinese è ermetica costringendo Petasi ad un tiro forzato che finisce fuori. Giovedì si deve provare a trascinare l’Acquatica a gara tre altrimenti in questa stagione resteranno solo rimpianti.