Nel corso di Alè Casertana in onda martedì su Radio Casertatv è intervenuto il difensore Pasquale Rainone. Ex capitano rossoblù, ha giocato anche con la Turris, prossima avversaria dei falchetti. E con lui abbiamo parlato dell’incontro di lunedì sera ma anche delle crisi dei rispettivi club.
Turris-Casertana, sappiamo che hai un rapporto speciale con la città della Reggia…
“Il cuore è sempre rossoblù, non lo nego. A Torre sono stato per un breve periodo della mia carriera. Era l’anno del Covid e fu una stagione un po’ particolare. Riuscimmo a disputare un buon campionato: dopo un girone di andata in zona playoff, conquistammo una salvezza tranquilla nei restanti mesi e come primo anno in C dopo lunghe stagioni di dilettanti il bilancio fu molto positivo. Ho lasciato tanti amici a Torre tra cui Esempio, Giannone, i magazzinieri, tifosi. Con Caserta ho un rapporto diverso: sono stato molti più anni, ci siamo tolti tante belle soddisfazioni e se dovessi tifare spererei in una vittoria della Casertana”.
Per tanti anni protagonista in campo con la maglia rossoblù. Dopo che smetterai di giocare potresti ritrovarti a guidare i falchetti perché sappiamo che dalla scorsa estate hai il patentino da allenatore.
“Un giorno mi piacerebbe poter far parte del progetto rossoblù, magari nel settore giovanile contribuendo alla loro crescita. Sarebbe un sogno perchè chi mi conosce sa quanto sono legato alla città e a quei colori. Sarebbe un onore poter far parte della Casertana del futuro. Facciamo un passo alla volta. Per ora gioco ancora, poi chissà”.
Nel frattempo però bisogna risolvere anche la crisi tecnica che ha investito i falchetti.
“L’attuale rosa non merita questo posto in classifica, ma lo dico con cognizione di causa perché ho visto alcune gare e potrebbero fare meglio perché hanno le capacità tecniche. Hanno pagano molto in fase realizzativa e si sa che nel calcio se non fai gol poi non vinci. Ha ottime individualità ma in attacco si deve fare meglio. Dopo l’arrivo di Vano sicuramente arriverà qualche altro calciatore e una volta risolto il problema in area di rigore vedrete che i risultati arriveranno e anche la classifica migliorerà”.
La Turris sta anche peggio…
“Purtroppo loro hanno difficoltà anche extra campo e questo dispiace perché parliamo di un’altra piazza importante e storica del calcio campano. In un girone molto complicato vista la presenza di tante corazzate, risalire diventa domenica dopo domenica molto difficile e le giornate diminuiscono. Spero riusciranno a risolvere la crisi e riuscire a venirne fuori. Certo, anche la penalizzazione in classifica non aiuta, però c’è tempo per provare ad evitare almeno la penultima posizione”.