L’ANALISI. Occhiello elogia il Volturno: “Lazio meritatamente in A1 ma le mie ragazze meritano solo applausi. Futuro? Ora un po’ di riposo…”



Mauro Occhiello

Il sorriso amaro di mister Occhiello subito dopo la gara di domenica contro la Lazio che ha sancito la promozione delle romane in A1 è la fotografia del Volturno che ha sperato fino alla fine di poter coronare il sogno della massima serie. Al di là degli errori in vasca, diversi sono stati commessi anche fuori con il duo arbitrale che ha dato il meglio di sé nella fase clou dell’incontro. “Non parlo degli arbitri – dice l’allenatore – anche se ci sono state scelte che hanno fatto discutere come in occasione del gol del pareggio di Abbate annullato perché fischiata espulsione temporanea ma al massimo era rigore. Nell’arco delle tre partite c’è da ammettere che la Lazio ha meritato più di noi. Faccio i complimenti alle avversarie ma anche alle mie giocatrici che non si sono risparmiate lottando e onorando al massimo i colori del Volturno. Anche domenica davanti ad una piscina gremita, un bellissimo spettacolo, peccato non essere riusciti a festeggiare. Rimpianti? Difficile dirlo. Nella prima ho notato una grande forza d’animo che ci ha contraddistinto per tutto l’anno. Non ci siamo mai arresi riuscendo a recuperare partite che sembravano perse. Nella seconda abbiamo mollato in anticipo e non mi è piaciuto. Domenica è riemersa quella forza d’animo che sotto di quattro gol ci ha portato a riaprirla completamente e giocarcela fino alla fine. Probabilmente avremmo potuto fare una difesa migliore in determinati momenti della gara così come in attacco saremmo potuti essere più lucidi”.

Il rammarico, la delusione di un traguardo non raggiunto resteranno per un po’ di tempo nell’ambiente gialloverde. Dopo l’estate ci si metterà a tavolino per capire il da farsi: “Adesso tiriamo un attimo il fiato – conclude – recuperiamo energie e vediamo cosa ci aspetta per il futuro. Capiremo che fare, programmazioni, idee e poi inizieremo a pensare al domani. In effetti prima di ricominciare passerà un bel po’ di tempo, però questo sport non è il calcio. Ha tempo totalmente diversi e lavoreremo per il futuro dopo aver smaltito la stanchezza e lo stress di questi mesi”.



 


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