MONDRAGONE – Giorno di saluti e ringraziamenti in casa Mondragone, la “Pantera” Mario Pagliuca dopo aver fatto da direttore sportivo e prima e trainer poi, ha deciso di intraprendere strade diverse e non sarà più l’allenatore dei granata per la prossima stagione. Una figura che ha dato tanto al calcio del litorale domizio di cui in passato ha vestito casacche importanti come Virtus Carano, Cellole e appunto Mondragone. La redazione di sportcasertano pubblica la lettera in versione integrale di un uomo prima poi tecnico che ha dato tanto per questi colori e tanto ha da regalare con la sua competenza e modo di vedere il calcio nelle prossime esperienze che intraprenderà.
LA LETTERA
“Mi ritrovo oggi a fare il punto con voi e con me stesso. Mi conoscete ormai come uomo e come allenatore. Sono qui oggi a ringraziarvi, a ringraziare ognuno di voi per aver dato la possibilità al mio sogno di realizzarsi. Il mio è un sogno sogno che ha tanti anni, che sento dentro al cuore & dentro al sangue perché era sogno di mio padre, e io sento grazie a voi e grazie al presidente Alfredo Campoli, sono riuscito a realizzarlo al di là del risultato. Mi lega a questa maglia e a questo paese un amore indissolubile, ogni giorno che guardo voi, che guido voi, che entro in campo sento dentro di me viva la voglia e la passione di mio padre: portare Mondragone a livelli calcistici importanti. Voi mi avete aiutato a realizzare e ad onorare il mio sogno e io oggi vi dico grazie. Fare calcio, impegnarsi per il proprio paese e questa maglia mi è costato tanto, in termini di tempo, nervosismo, delusioni ma grandi vittorie. Ad oggi devo dire e a gran voce che ne è valsa la pena. Un ringraziamento particolare va al direttore Alfredo Opera per l’impegno dimostrato sempre e i risultati raggiunti, a Gennaro Palazzo per il suo contributo facendo sacrifici e mettendoci passione competenza, dico grazie al mio staff: Maurizio che ha lavorato in simbiosi con me sopportandomi e supportandomi, a Davide, Dario e Francesco che non hanno mai mollato e hanno gioito e sofferto con me. A mia moglie per le lunghe noti insonni accanto a me e alla mia cara mamma che ha sempre avuto una parola di conforto nei momenti bui di questa grande avventura. Agli ultras dico grazie per il percorso fatto insieme tutti noi con maturità e grandi emozioni regalate con amore e presenza verso di noi e verso i colori granata. Con gli occhi pieni di lacrime di gioia ringrazio i miei ragazzi, per loro mi sento un fratello maggiore e li ho sempre difesi adesso gli chiedo di regalarmi questa vittoria con impegno e concentrazione come sempre fatto in riflesso ai miei sentimenti per loro e per questo progetto. Ringrazio di cuore il grande ormai fratello maggiore Alfredo sempre Campoli e tutta la sua bellissima famiglia per avermi dato la possibilità di guardare questo risultato negli occhi e di onorare il nome e lavoro di mio padre. Senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile. Ho fatto tutto con il cuore comunque vada sono onorato di aver rappresentato la mia città e i miei colori nella memoria del mio grande papà. Ad maiora semper”