Grillo: “La Casertana è la più attrezzata del girone. Terzo posto ad un passo. E’ l’anno buono”



Il ds Franco Grillo (Foto Giuseppe Scialla)

In occasione dell’appuntamento serale di martedì 16 Radio Caserta Tv ha intervistato il direttore sportivo Franco Grillo:

Buonasera direttore, grazie per essere qui con noi, è sempre stato un estimatore della Casertana. Secondo lei che cosa può fare ancora ancora la squadra di Cangelosi quest’anno?



“La Casertana per me è la squadra più attrezzata del girone. Tralasciando le grandi stagioni della Juve Stabia che ha vinto, e del Benevento ben salda al secondo posto, i rossoblù nonostante le vicissitudini avrebbero potuto vincere il campionato. Poi con il ritardo di preparazione, e con Cangelosi, comunque bravissimo, che forse ha capito tardi la forza della squadra che stava allenando, sono stati persi alcuni punti per strada, per fortuna poi il mister ha saputo rimediare alla grande. La Casertana ha giocatori forti ed esperti, a differenza per esempio della Juve Stabia che è una squadra più giovane. L’Avellino ha cambiato tantissimi giocatori per trovare la quadra, invece il Benevento ha perso tempo ad attrezzarsi causa anche il cambio allenatore… insomma credo che la Casertana abbia tutti i requisiti per fare grandi playoff.”

Secondo lei, viste le due partite che mancano alla fine del campionato e la minima distanza con il Benevento terzo, la Casertana può ancora ambire ad un sorpasso?

“Indubbiamente, anche se la prossima trasferta di Giugliano è insidiosa, però il terzo posto è lì. Deve tentare il possibile e, secondo me, la scelta di Cangelosi di rendere la squadra più offensiva con un attaccante in più al posto di un centrocampista è la scelta giusta per questo finale di stagione. Perché la Casertana ha una grande vocazione offensiva con Montalto e Curcio, una grande difesa e un buon centrocampo. Chiaramente ha perso durante il cammino giocatori determinanti, ma ne ha trovati altri come Toscano e Deli con cui ha trovato un assetto migliore con i tre dietro l’attaccante che tornano e la punta che fa gol.”

Nella Casertana, come ribadito più volte, c’è stata sicuramente la mancanza di preparazione, e anche gli infortuni che hanno decimato il collettivo hanno influito nel calo del girone di ritorno, con giocatori come Proietti e Toscano che hanno fatto pesare la loro assenza, lei è d’accordo?

“Indubbiamente ci sono state situazioni in cui Cangelosi ha dovuto rimescolare le carte, credo però che la pecca peggiore quest’anno sia stata il mercato di gennaio a causa degli scompensi creati che hanno scombussolato la formazione in campo e l’ambiente più in generale. Per fortuna il mister come già detto ha sempre saputo rimediare, ma comunque nel farlo sono stati persi dei punti.”

Avendo ritrovato la Casertana del girone di andata, ed avendo ritrovato anche gli infortunati, si può fare strada nei playoff?

“Lo ripeto, la Casertana vista nei migliori momenti della stagione può fare tanto, però come già detto a causa degli svariati cambiamenti fatti durante l’anno, coi parecchi infortuni e cambi di formazione in alcuni momenti non mi è piaciuta. Invece oggi è una squadra compatta, la difesa a quattro è molto convincente, coi due mediani difensivi e i tre attaccanti dietro la punta la squadra deve poter vincere o, meglio, ha tutti i mezzi per farlo. E la vittoria la meritano tutti, dal presidente, all’allenatore e lo staff, ai tifosi, fino ai giocatori che si sono dimostrati dei grandi professionisti, che hanno reso quello casertano un ambiente molto unito. Questo è l’anno buono della Casertana.”

Da direttore sportivo, per il prossimo anno lei lavorerebbe sull’ossatura che già c’è? Mantenendo allenatore, direttore sportivo e da un gruppo compatto come questo?

“Bella domanda, potrebbe essere una ripresa di lavori dopo una forte delusione. E poi quest’organico se non dovesse raggiungere l’obbiettivo, potrebbe avere dei malcontenti, soprattutto in quei giocatori che hanno avuto poco spazio. Direi di confermare le certezze, ma oltre al lavoro sui giocatori esperti, la squadra va ringiovanita, per non perdere l’entusiasmo. Poi bisogna capire se Cangelosi resta, così come il direttore sportivo, però per ciò che hanno fatto e che stanno facendo, tutti meriterebbero una conferma. Sarà importante capire comunque le motivazioni di chi rimane, e soprattutto di chi arriverà. Ripetere questo campionato non sarà facile, la forza dovrà venire da Cangelosi e dal suo staff”.

Salvatore Fabrocile


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