UN AMORE SENZA FINE. Auguri Mão Santa, Oscar Schmidt casertano per sempre



Oscar in maglia Snaidero

Compie oggi 66 anni uno dei giocatori che ha fatto la storia della Juvecaserta Oscar Schmidt. Fu un’intuizione di Bogdan Tanjević che lo vide giocare con il Sirio nel ’79 nella finale di Coppa Intercontinentale contro il Bosna. E tre anni dopo lo portò in bianconero. Non c’è bisogno di raccontare il rapporto con Caserta, i suoi tifosi e l’amore che a distanza di decenni è ancora ben solido. Di fatto è un casertano acquisito.

Ala brasiliana (205 cm/ 110 kg) dal grande fisico, tecnica e “mano”. Uno dei più devastanti realizzatori di ogni tempo, di ogni campionato, di ogni competizione nazionale e internazionale.
29 anni è durata la sua inossidabile carriera (1974-2003), passata fortunatamente dal nostro paese e dai nostri campionati per 11 anni tra Caserta e Pavia e tra A1 ed A2.
Dai 16 anni fino ai 24 gioca in Brasile (vince 1 Coppa Intercontinentale nel 1979) prima di arrivare alla Indesit Caserta, in Serie A2, nel 1982.
Dal 1982 al 1993 Oscar segna 13957 pts in Italia (n.1 all time): 34.6 pts + 7.2 rb + 53% T2 + 46% T3 + 89% T1 le sue incredibili medie carriera.
Grandi vittorie e delusioni hanno contornato la sua carriera italiana, alla pari dell’affetto innegabile ricevuto ovunque e l’ammirazione per la determinazione e il talento sconfinato di questo giocatore.
Vince 1 Coppa ITA con Caserta (1988) ed 2 promozioni A2>A1 con Caserta e Pavia: nulla, rispetto al palmarès internazionale con la nazionale brasiliana.
Dal 1977 al 1992 conquista ben 13 medaglie tra Mondiali, Panamericani e Campionati Sudamericani (5 sono d’Oro) con quella più clamorosa di tutte: l’oro ai Panamericani 1987, ad Indianapolis, battendo a casa loro la squadra USA.
Collage a cura di Paolo Lorenzi

Lascia l’Italia per la Spagna nel 1993 (Valladolid), nel 1995 rientra in patria fino al ritiro nel 2003.


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