CESSIONE. Aversa, se entro l’8 non c’è l’acquirente si rischia il ritiro dal campionato



Nazario Matachione ed il principe Emanuele Filiberto di Savoia

La Procura federale ha imposto alla Casa Reale Holding in ottemperanza a quanto stabilito dallo Statuto Federale all’art. 7 comma 9, l’obbligo di essere proprietaria di un solo club di calcio. Per questa ragione siamo costretti a restare proprietari del Portici e cedere la Real Aversa ad un imprenditore del territorio che sia dotato solo di buona volontà, perché il resto lo metteremmo noi: il titolo sportivo e anche la sponsorizzazione fino al termine della stagione. Dobbiamo constatare con grande rammarico che finora nessuno si è fatto avanti per diventare proprietario di una società storica e senza nemmeno un euro di debito. Era nostro intento chiudere regolarmente la stagione agonistica per evitare ai calciatori tesserati di restare senza squadra e senza stipendio, ma ormai non è più possibile, anche per non falsare il resto del campionato di Eccellenza con una squadra che scenderebbe in campo già da retrocessa. Resteremo ancora in attesa degli imprenditori di Aversa (finora rimasti a guardare in silenzio), ma lo faremo fino al prossimo 8 febbraio, dopo di che la Casa Reale si troverà costretta a ritirare la squadra dal campionato ed a consegnare il titolo nelle mani della Lega Nazionale Dilettanti.

Il legale rappresentante Casa Reale Holding Dott.Arcangelo Sessa

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