Il momento del Matese è davvero delicato. Un punto nelle ultime cinque gare con nessun gol segnato e sei al passivo. I conti non tornano perchè le squadre di mister Urbano non hanno numeri del genere. Peggior attacco dell’intero girone F con appena sei reti messe a segno, è un dato allarmante per una formazione che può contare giocatori di esperienza. Rispetto alle passate stagioni non ha ancora trovato il bandolo della matassa il bomber Daniele Napoletano. L’anno scorso si caricava letteralmente la squadra sulle spalle. Al di là degli undici gol realizzati a fine stagione, era molto più incisivo, propositivo, veniva continuamente raddoppiato essendo il pericolo principale delle difese avversarie. In questo inizio di stagione (sono comunque trascorse ben undici giornate e siamo oltre la metà del girone di andata) Napoletano ha subito una metamorfosi. Le due reti messe a segno (una su punizione e l’altra per gentile regalo della difesa avversaria) sono troppo poche per un calciatore di talento come lui. Al Matese serve una svolta domenica contro il Vastogirardi e dovrà partire proprio dall’attaccante matesino che dopo aver rinnovato e aver ricevuto il giusto riconoscimento da parte del club sotto ogni punto di visto, deve tornare a fare la differenza non solo negli ultimi quindici metri ma anche come personalità e determinazione. Doti che ha sempre avuto ma che in queste uscite non ancora sono riemerse. D’altra parte quella di domenica è una gara essenziale per il futuro verdeoro. I casertani hanno un solo risultato, la vittoria per risalire e allontanarsi dalla zona pericolo.
