CASERTANA DECISA. Cangelosi: “La squadra sa cosa vuole raggiungere. Sofferto ma con tifosi così…

L’analisi dell’allenatore rossoblu per il trionfo a Francavilla Fontana



Vincenzo Cangelosi

FRANCAVILLA FONTANA – La Casertana va sotto, pareggia, ribalta, viene raggiunta ma nel secondo tempo lancia la stoccata da tre punti che vale oro. Nella sala stampa della “Nuovarredo Arena” di Francavilla Fontana l’allenatore Vincenzo Cangelosi dimostra tutta la sua onestà intellettuale, dando i meriti della Virtus per la prestazione offerta: “Fa piacere il momento positivo. Abbiamo sofferto tanto all’inizio, con la Virtus che ci ha messo in difficoltà. Nel primo quarto d’ora non riuscivamo ad avere il ritmo giusto ed abbiamo sofferto. Siamo stati bravi nella seconda parte del primo tempo a reagire, i goal sono arrivati grazie a qualcosa che avevamo preparato. Purtroppo il goal del pari poco prima dello scadere ci ha un attimo creato problemi a livello psicologico. Nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo, nel complesso poteva finire in parità. Onestamente abbiamo sfruttato la palla goal che è capitata: devo fare i complimenti alla Virtus Francavilla che ci ha messo in difficoltà”.

I TIFOSI. Il trainer di Palermo sottolinea la determinazione dei falchetti: “La Casertana è una squadra che sa lottare, che sa cosa vuole e cosa vuole raggiungere. Se giochiamo con questa determinazione, possiamo toglierci diverse soddisfazioni e darle ai tifosi. Ho imparato a conoscerli dall’anno scorso, la seguono ovunque. Dappertutto in Italia noi giocheremo, loro ci saranno sempre. Daremo il massimo per loro”.



IL RITMO. L’ex vice di Zdenek Zeman entra nel dettaglio: “Sicuramente sono partiti meglio di noi, noi non avevamo il nostro classico ritmo e non siamo riusciti a leggere subito le distanze. Piano piano abbiamo preso campo, ci siamo messi meglio, abbiamo giocato palla a terra, siamo riusciti ad arrivare sugli esterni creando varie occasioni e realizzando le cose preparate in settimana. Celiento squalificato? Quando vanno in campo i diffidati, può capitare di prendere cartellini: non si può andare avanti all’infinito senza prendere un cartellino”.

IL CAMBIO DI MODULO. Sul cambio di modulo nel finale: “È normale che durante la settimana si provano tante cose. Non avendo a disposizione tutti i calciatori, dipende da come si mette la partita. Anche in passato ho utilizzato il cambio modulo. Ho preferito mettere la difesa a 5, perché loro attaccavano con tutti gli uomini ed ho provato a tamponare la loro offensiva. Curcio, come qualche altro calciatore, ha qualche problemino: vediamo in settimana. Sulla classifica? Altro fieno in cascina, dopo faremo i conti”.


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