ALBANOVA, OBIETTIVO RISCOSSA. Bovienzo: “Dobbiamo imparare a chiudere le partite, non sono preoccupato…



Pasquale Bovienzo, foto di Luigi Scalzone

CASAL DI PRINCIPE – Riscattarsi e riagganciare le alte posizioni in classifica. È questo l’obiettivo dell’Albanova di Pasquale Bovienzo che domenica ha lasciato al Savoia punti pesanti nella sfida che ha visto i biancorossi vincere per 3-1. I casalesi avranno l’occasione di rifarsi sabato nella sfida casalinga contro il Rione Terra che si terrà allo “Scalzone” alle 15.30. Nonostante la sconfitta, non fa drammi il tecnico Pasquale Bovienzo che dopo il k.o. ha rilasciato alcune dichiarazioni.

L’AMARO IN BOCCA. Non nasconde la sua amarezza il tecnico, soddisfatto della prima parte di gara eseguita dall’Albanova ma non del secondo tempo e spiega il perchè: “La sconfitta ci può stare e dopo essere passati in vantaggio  stavamo mantenendo benissimo il campo, abbiamo creato almeno tre occasioni nitide per chiuderla ma non ci siamo riusciti purtroppo. Loro poi hanno fatto davvero bene e ci può stare perdere, non bisogna vincere sempre le partite per forza tre o quattro a zero. Sono una buona squadra e gli faccio i complimenti, metteranno in difficoltà diverse squadre”.



L’ANALISI. Bovienzo sottolinea come, complici anche discusse decisioni arbitrali, la sua squadra abbia poi perso la bussola nel secondo tempo: “A mio avviso la partita va analizzata fino alla doppia espulsione perchè poi veramente faccio fatica ad analizzare il secondo tempo, siamo andati a rincorrere situazioni difficili da cambiare, abbiamo perso un pò la bussola ed è andato tutto storto. Degli arbitri non voglio parlare perchè ci sono state decisioni molto discutibili ma io voglio concentrarmi solo su alcuni aspetti che ci riguardano perchè non siamo riusciti a chiudere la partita nel primo tempo con quelle diverse occasioni”. 

MIGLIORAMENTI: L’obiettivo, della squadra e del tecnico, è tornare subito al successo già nella sfida contro il Rione Terra per evitare complicazioni e mantenere alto il morale: “Non sono preoccupato, è normale che, se vogliamo fare un campionato di vertice, dobbiamo imparare a chiudere questo tipo di partite, senza crearci alibi. È vero, siamo stati penalizzati ma dobbiamo pensare solo a ciò che possiamo e dobbiamo migliorare, i nostri errori li possiamo correggere mentre le decisioni arbitrali no, dovevamo essere più forti anche di questo”. 

 


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