CASERTANA, DIFESA A SPADA TRATTA. Cangelosi: “I miei calciatori non vanno toccati”

L’allenatore non digerisce alcune critiche



Vincenzo Cangelosi (foto Giuseppe Scialla)

CASERTAVincenzo Cangelosi ha mostrato un lato del suo carattere fino a questo momento sconosciuto. Nella conferenza stampa post gara di Casertana-Sorrento, l’allenatore di Palermo ha difeso a spada tratta la sua squadra da alcune critiche piovute dopo la sconfitta di Uri. Giudizi negativi in particolare su Vacca ed Atteo che non sono piaciuti al trainer rossoblu che non le ha mandate a dire. Differenze di vedute con il cronista di un noto quotidiano che ha espresso il suo parere a riguardo, attenendosi al sacrosanto dovere di giornalista che racconta ciò che vede.

LA POLEMICA. Queste le parole di Cangelosi: “Leggo su giornali cose sbagliate in partenza. Quando si critica Vacca e Atteo per la prestazione di Uri non sono per niente d’accordo. Non hanno fatto male; anzi hanno fatto ciò che ho chiesto loro. Come quando si parla di dualismo Bollino-Liurni, quando invece si tratta di due giocatori di spessore che di volta in volta valuto in base alla gara. I giocatori miei non vanno toccati o criticati subito. Non affrettiamo giudizi. Giusto dire se giochiamo male o bene, ma non voglio che i singoli calciatori vegano attaccati. C’è modo e modo per esprimere giudizi”.



LA SCONFITTA DI URI. L’ex vice di Zeman non dimentica Uri e sottolinea un dato importante: “Nelle analisi si segue troppo il risultato. A Uri non abbiamo giocato male, tutt’altro. Abbiamo comandato la partita sempre, loro hanno tirato solo una volta in apertura di gara. E basta! Non sono mai arrivati dalle nostre parti. C’è stata una squadra che ha giocato e dominato, un’altra che ha tirato solo calci. Anche se il loro allenatore dice di aver fatto una grande partita, il calcio è un’altra cosa. Da aggiungere il palo e due rigori netti non dati. Sabato abbiamo perso, ma ero tranquillo. Perché so bene che squadra ho, ed ho oggi l’ha dimostrato”.

SUCCESSO NETTO. Il trainer applaude la prestazione dei suoi: “Per quanto riguarda la partita di oggi, la partita l’avevamo preparata in un certo modo. E la prima mezz’ora l’abbiamo fatto e si è visto. Poi ci siamo abbassati un po’ troppo. Loro nella ripresa c’hanno messo in difficoltà, per fortuna Prisco ha preso quello che poteva prendere. E poi abbiamo trovato il terzo gol con Bollino”.

DISCORSO AL VERTICE. Infine Cangelosi si sofferma sul discorso al vertie, con la Paganese che resta 6 punti avanti, mentre il Sorrento è a tre lunghezze: “Non voglio parlare di rammarico per la sconfitta di Uri. Ho sempre ragionato di partita in partita. E sto provando a vincere più partite possibili. Alla fine tireremo le somme e vedremo dove stiamo. Questo possiamo fare. Non dipende da noi. Ci sono anche altre squadre; una oggi l’abbiamo avvicinata. Dobbiamo continuare a fare il nostro”.


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