GICCO IN INGHILTERRA. Il pugile sammaritano sfiderà il campione di Bare Knuckle il 18 febbraio

Il pugile sammaritano sfiderà Tom Swiderek



Guglielmo Gicco

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un duello dopo un altro, un ring dopo un altro, una vittoria dopo un’altra. Guglielmo Gicco si è approcciato da due anni al Bare Knuckle Boxing (boxe a mani nude) ma sta lavorando sodo per accorciare il gap con i pugili che, nei propri Stati, possono svolgere gare di tale disciplina. Inghilterra, come Stati Uniti d’America e Norvegia, sono tra i pochi paesi che ne consentono la disputa, a differenza dell’Italia, per cui ha ancor più risalto lo sforzo del pugile di Santa Maria Capua Vetere che sta impressionando per costanza e fame di vittoria.

PROSSIMO INCONTRO. Gicco è il primo atleta del Sud Italia che si cimenta in questa specialità ed al momento ha inanellato nel palmares due vittorie in due incontri a Bolton ed a Sheffield contro Stephen Taylor: entrambe sono giunte prima del limite (knock-out). Ma non c’è mai da cullarsi sugli allori: il prossimo 18 febbraio l’orgoglio sammaritano volerà a Stoke-on Trent, nel Nord-Ovest d’Inghilterra, a pochi chilometri dal Galles, per combattere contro l’inglese Tom Swiderek, campione in carica che ha dalla sua già nove vittorie a referto.



LA PREPARAZIONE. Enorme è l’adrenalina di Gicco, pugile che conta oltre 130 vittorie in carriera nelle varie specialità della boxe e delle arti marziali, kick boxing e muay thai. Massima concentrazione per il ‘fighter’ che descrive le tappe di avvicinamento al match: “Con l’obiettivo di arrivare pronto al duello, sto svolgendo la preparazione a Milano, presso la BKB Italia del maestro Freddy Frattesi, l’unico maestro in Italia ad insegnare il Bare Knuckle Boxing. Il mio sogno è di vincere e di diventare un punto di riferimento nella disciplina”.

LITTLE DIAMOND. Oltre Manica i britannici sono rimasti sorpresi dal pitbull italiano, tanto da avergli affibbiato subito un soprannome: “Little Diamond, che significa Piccolo Diamante, così mi hanno chiamato sin dal primo duello, quando ho impiegato una trentina di secondi nella prima ripresa per mettere knock out Taylor. E’ stata una grande soddisfazione per me che per loro ero un atleta sconosciuto, avendo combattuto in Italia ma non a super livelli. Mi sono guadagnato il loro rispetto”.

IL DUELLO. Nato il 15 novembre 1983, il maestro responsabile della palestra di Santa Maria Capua Vetere “Team Pitbull Gicco” con sparring partner Ernesto Papa, è carico per il duello: “Affronterò il campione in carica. Sarà un match moto duro contro un avversario che ha disputato e vinto più match rispetto a me. Lui nove, io due ma non mi fa paura. Si combatte a mani nude, sono molto motivo perché sto seguendo ritmi d’allenamento ed un regime alimentare ferreo. Farò di tutto” – conclude Gicco – “per conquistare il titolo e non deludere i miei numerosi fans”.


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